NEWS F1 QUALIFICHE A MONACO HAMILTON CONQUISTA LA SUA 1° POLE

Ce l’ha fatta soprattutto grazie ad un errore di Rosberg proprio all’ultimo giro, Hamilton conquista la sua prima Pole Position a Montecarlo, una performance che lo rende il più probabile vincitore come nelle ultime 9 edizioni del resto; il suo giro è stato comunque fantastico con un tempo di 1:15.098 e con la prestazione nel 3° settore (quello delle piscine) che è qualcosa di unico, proprio lì dove invece la Ferrari perde costantemente almeno 4 decimi. La gara domani per il Britannico potrebbe non essere semplice per 2 motivi fondamentali, una certa reazione in partenza di Rosberg, partito bene anche in Spagna grazie alla ‘vecchia’ frizione e un set di pneumatici quelli usati in Q2 che non gli regalava il feeling giusto e che potrebbe tradirlo, appunto, proprio nei primi metri del tracciato, per il resto sorpassi difficili, ma vorrei l’ennesima prova da parte di Rosberg di dimostrare di non essere lì solo a guadagnarsi il lussuoso stipendio, avrà il coraggio di buttare il cuore oltre l’ostacolo e cercare il sorpasso proprio dove non è facile sorpassare? A questo punto visto come si sta comportando credo proprio di no, soprattutto per non rovinare la gara di Hamilton e quindi della Scuderia, per cui abituiamoci all’idea di un bel trenino come da copione a meno che non arrivi la pioggia a scombussolare tutte le facili strategie ed in questo caso sarà la reattività della Squadra a fare la differenza; fatto sta che la Mercedes in un GP che in genere livella di molto i valori è ancora avanti dei soliti 7 decimi sulla Ferrari facendo la differenza nei tratti in cui serve grip e accelerazione e non la pura potenza del motore; lo scorso anno lo dissi in maniera molto esplicita e quest’anno ci metto il ‘carico’ queste prestazioni sono solo il frutto di una meccanica fantastica o di un software di gestione della coppia che rasenta l’utilizzo di un Traction Control? Con le vetture di oggi non è semplice trovare un distinguo preciso tra le due cose, non c’è una barriera semplice e quasi ‘visiva’ che divide mappature di un certo tipo da altre, anzi nel sofisticato sistema di gestione della Power Unit, e di tutti gli altri apparati è relativamente complicato andare ad individuare il controllo che permetta un comportamento delle ruote posteriori relativo a come reagiscono quelle anteriori; fatto è che anche a Monaco sempre di 7 decimi stiamo parlando, qualcosa di veramente anomalo in F1.

Ferrari in discreta forma ma troppo sensibile, come ho già scritto, alla variazione di temperatura dell’asfalto soprattutto quando le mescole diventano sempre più morbide, quei 4-5 gradi in meno ed un cielo nuvoloso hanno probabilmente tolto alla Rossa almeno 2 decimi che sarebbero comunque arrivati con le SuperSoft che tutti hanno utilizzato in Q3, con questi compound la Ferrari riesce a mascherare il suo lato debole rispetto alla Mercedes, la trazione appunto, e anche quando la Power Unit avrà i tanto conclamati 30 cv in più se questi non si riescono a scaricare a terra sarà durissima contrastare il dominio Anglo-Tedesco. Vettel comunque concentratissimo e affamato conquista una 3° piazza di tutto rispetto e se negli ultimi 3 giri non fossero scese così tanto le temperature poteva forse ambire ad un 2° posto visto l’errore di Rosberg dal quale si è qualificato a 4 decimi. Raikkonen molto nervoso e stranamente impreciso tocca varie volte i guard-rail e si qualifica solo 6°, ripeto solamente con qualche episodio che rimescoli le carte si potrà fare di più, tipo safety-car, pioggia improvvisa o gomme SuperSoft che cominciano a soffrire un degrado non preventivato…

Red Bull rinasce grazie sempre al livellamento delle prestazioni ma soprattutto anche ad un netto miglioramento della sospensione posteriore di diversa geometria che permette l’utilizzazione più efficace dei cavalli del motore Renault che certo non ha brillato fino ad oggi; comunque piazza i propri Piloti 4° e 5° rispettivamente Ricciardo e Kvyat a circa 1 secondo dalla vetta, un gran bel risultato per una Scuderia che stava andando in grande difficoltà, vedremo cosa inventerà il fantasioso quanto preciso muretto della Squadra di Milton Keynes.

La Force India riesce a piazzare Sergio Perez al 7° posto ad 1,7 secondi dalle Mercedes, è comunque un buon risultato per il Team che quest’anno è in grave crisi di prestazioni. Peccato per Hulkenberg che sembrava a suo agio nel tortuoso circuito Monegasco.

La Toro Rosso è con entrambi i Piloti entro le 10 posizioni qualcosa che avevo auspicato e preventivato questi giorni, Carlos Sainz (8°) sembra essere più in forma i Verstappen (10°) però lo Spagnolo non si è fermato alle verifiche durante le qualifiche, al momento in cui scriviamo non sappiamo se sia stata comminata una qualche penalità, sarebbe comunque un peccato per la Squadra di Faenza che sta veramente comportandosi più che bene in stagione; domani il vero esame per i due giovani Piloti, bisognerà essere concentrati e non sbagliare per moltissimi giri, vedremo chi avrà più coraggio e più sangue freddo.

Maldonado si piazza 9° con la Lotus, questa volta senza andare per muretti e con delle qualifiche di tutto rispetto, ci auguriamo che anche domani faccia altrettanto ed eviti di provocare incidenti come suo solito purtroppo tra queste stradine.

Il GP di Montecarlo rimane sempre affascinante e ben organizzato, ben 650 Commissari di pista sempre attenti e soprattutto allenati, spero solamente che non ci siano condizioni come quelle odierne, preferirei la pioggia che potrebbe mettere alla prova le reali qualità di molti o il sole con una gara pulita e con la verifica di come si comportino realmente le gomme con la banda Rossa…

Marco Asfalto

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