“Non possiamo essere tutti Eroi perché qualcuno deve pur sedersi sul bordo del marciapiede mentre loro passano…”  (Will Rogers) forse i due piloti che hanno dato spettacolo ieri non sono dei veri Eroi, ma in quel momento, quando a quasi 300 kmh si sfioravano per una posizione, lo sono stati di certo,

almeno per i tanti che hanno seguito un duello ai massimi livelli come non se ne vedevano da tempo, Alonso e Vettel 6 campionati del mondo in due hanno dato veramente spettacolo, regalando vere emozioni, finalmente! E non quelle ‘finte’ dei due Piloti Mercedes che a parte un finale di GP, non fanno altro che duellare a distanza tutti presi dalla paura di rovinare i piani del Team che tanto ha speso per mettere nelle loro mani una vettura vincente; e mentre va in scena un altro problema ad una delle vetture d’argento, più indietro, molto più indietro, i rivali storici degli ultimi anni regalano adrenalina e spettacolo in una contesa senza esclusione di colpi, entrambi sul filo del rasoio, entrambi spesso fuori dalle righe della pista (ed Alonso si è anche preso un’ammonizione per questo), entrambi a lanciare accuse all’altro via radio,

entrambi a rischiare la vita a velocità stratosferiche (almeno per noi umani) per un 5° posto, ma non era questa la vera posta in palio,  Alonso finalmente ha avuto a ‘disposizione’ un corpo a corpo con il Tedesco cosa alquanto rara negli anni passati quando la Red Bull faceva la pole position e poi scappava via, e non si è lasciato di certo sfuggire l’occasione tenendo a bada il rivale per alcuni giri nonostante la vettura di Vettel avesse gomme meno usurate, fosse più veloce anche grazie al DRS e lo Spagnolo soffrisse di un problema con l’alettone posteriore. Il primo a lanciare le danze delle lamentele via radio (un poco infantili in alcuni momenti) è stato il Tedesco a cui probabilmente avevano comunicato che Alonso aveva un ‘cartellino giallo’ istantaneamente parte la comunicazione rivolta più ai Commissari FIA che al muretto, che lo Spagnolo superava le righe delimitanti alcune curve, poi Vettel, nella foga e nella frustrazione, forse più dovuta al fatto di vedere Ricciardo ancora davanti, inizia anch’esso ad andare oltre la pista in svariate occasioni, in questo caso nessun richiamo della FIA, del resto perché rovinare uno spettacolo così avvincente? Anche Alonso ci mette del suo con la radio accusando, tra l’altro, il Tedesco di aver utilizzato il DRS in un punto in cui non era permesso (cosa che non abbiamo potuto verificare dalle immagini…) e addirittura dicendo che gli doveva restituire la posizione, cito: immediatamente!  Ma al di là delle parole, il vero show è stato in pista in un susseguirsi di frenate, accelerazioni, scambi di traiettorie veramente da urlo;

al termine Vettel riesce a superare lo Spagnolo descrivendolo come un pazzo perché se lui non alzava il piede in un  paio di occasioni… Forse qualcuno dimentica che questo dovrebbe essere il vero spirito delle gare di F1 e non giocarsi sempre tutto al sabato o con le strategie, e rimane, dopo la gara di ieri, un grande rammarico pensando a questa stagione, di quanto sarebbe stata avvincente se Red Bull e Ferrari avessero avuto una vettura alla pari con la Mercedes, avremmo assistito ad uno spettacolo unico come non ce ne sono da anni, certo se si poteva intervenire sulle vetture probabilmente lo avremmo avuto questo GRANDE SPETTACOLO, ma la FIA nella sua inesauribile sapienza ha deciso che i nostri occhi non dovevano vedere e provare tanta ‘goduria sportiva’, con buona pace di abbonamenti a pay tv e ascolti che crollano in ogni dove, devono solo RINGRAZIARE, i signori della FIA  se alcuni piloti e alcune Scuderie sono ancora lì a cercare di fare il massimo tirando fuori l’orgoglio e il denaro, invece che tirare i ‘remi in barca’ e pensare solo al prossimo anno, perché quello di ieri è stato un vero SPOT per il nostro amato sport come spesso non se ne vedono…

In qualsiasi caso, nonostante un marchiano errore commesso da Alonso che si posiziona oltre la linea della sua casella alla partenza prendendosi 5 secondi di stop and go,

lo Spagnolo riesce ad arrivare 6° dopo esser partito dalla 19° casella e Vettel è 5° ma partito dalla 2° posizione, il duello, a distanza, è vinto da Alonso che è protagonista di una gara veramente di altissima qualità (insieme al muretto) e che rigetta indietro le tante critiche che sempre subisce, soprattutto quando rilascia interviste in Italiano, noi, si sa, a volte siamo un poco suscettibili, e alcune sue parole forse sono male interpretate, diamo un consiglio allo Spagnolo, si esprima nella sua Lingua Madre, cosìcché non ci siano più fraintendimenti… 

Hamilton vince e canta l’inno Nazionale in una giornata in cui la sorte gli restituisce ciò che in passato gli aveva tolto, ma senza il problema che Rosberg ha accusato fin dal 22° giro non crediamo proprio sia potuto andare oltre una seconda piazza, anche perché, come detto sopra, non può attaccare fino in fondo, prima viene la Scuderia e poi i duelli personali tra i due contendenti, i quali se le daranno di santa ragione solo quando il titolo piloti e costruttori sarà matematicamente portato a casa dai Tedeschi, e che dovrebbero poi, speriamo, dare il via alla contesa, quella vera…

Ricciardo va a podio con una strategia veramente rischiosa, infatti negli ultimi giri rallentava a ‘vista’ però alla fine il muretto della Red Bull ha ragione (come spesso capita) e stranamente non supporta adeguatamente il 4 volte Campione del Mondo, il quale con le strategie del proprio Team proprio non riesce ad essere alla pari dell’Australiano, che lo stiano scaricando? Pensarlo è lecito anche se si commette peccato…

Bottas è la vera sorpresa del GP, arriva secondo facendo veramente una grande gara, la Williams rivitalizzata alla Domenica come non si poteva sospettare al Sabato, ma non è solo la vettura, Valtteri ci mette del suo guidando con velocità e sapienza da esperto, tutto perfetto nella Scuderia di Grove, tranne per Massa coinvolto nell’incidente di Raikkonen (per fortuna senza gravi conseguenze), sfortunato il Brasiliano, ma oramai noi siamo abituati e dovrebbe esserlo anche lui…

Si toglie qualche ‘sassolino dalle scarpe’ anche la Mc Laren nel GP di casa (di casa per molti a dire la verità…) piazzando Button al 4° posto, veramente un bel risultato per il Campione Inglese che correva col casco di colore rosa in onore del Padre recentemente deceduto; e un bel risultato anche per il Team che porta a casa punti importanti in attesa che arrivino le Power Unit del Sol Levante…

Marco Asfalto    Twitter : @marcoasfalto

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