Sarà il crepuscolo degli Dei, quello che si è consumato nelle Qualifiche del Bahrain?

Perché da quello che sembra le Mercedes stanno cominciando a soffrire e non poco, proprio qui su di una pista che doveva essere favorevole per le temperature basse, anche se con l’asfalto più abrasivo dell’intero Campionato; eppure nonostante questo la corazzata Anglo-Tedesca sembra perdere colpi, anche se Hamilton conferma con una certa sicurezza il primato in Q3, questo non toglie che i segnalatori allarme della sua Scuderia non si siano accesi oggi, passando da DEFCON 3 a DEFCON 2, insomma da stato di allerta giallo a quello arancio nel giro di un paio di GP, quando invece erano partiti verso l’Australia con un tranquillo Defcon 4, titolo già in tasca e il pensiero di far giocare i Piloti fra di loro, come bambini al parco giochi; ebbene la notizia è che il parco giochi questi fanciulli se lo possono dimenticare,

lo hanno avuto a disposizione per tutto il 2014; adesso è il momento di diventare adulti, perché il gioco sta cominciando a farsi duro come non lo era mai stato nell’era Domenicali, e non parlo di tecnica delle vetture che c’entra fino ad un certo punto, parlo della motivazione, della cattiveria che una Squadra DEVE avere; lo ricordo quello sguardo sornione dietro gli occhialini squadrati, non ci ho mai visto gli occhi della tigre, quelli con i quali invece Arrivabene fulmina gli avversari e motiva i suoi Uomini.

La prima vittima della tecnica militare di guerriglia messa in atto dalla Ferrari è Rosberg, trattato come un riservista e non come un titolare dai suoi stessi superiori, è caduto oggi nelle mani del nemico, distrutto sul campo e moralmente a terra dopo il giochino dell’elastico ben diretto dal muretto in quel di Shanghai; paga un giro semiperfetto di Vettel che gli si mette davanti anche se nella parte molto sporca della pista, ma questa è già una notizia, essere al 4° GP in prima fila quest’inverno non lo avevamo di certo immaginato, e c’è da scommettere, nonostante la sabbia, che alla prima curva qualcosa possa comunque accadere. Immagino già una nottata insonne degli Uomini Mercedes a caccia di strategie per contenere la minaccia

Ferrari che comincia ad incombere più pesante di una flotta di navi davanti le proprie coste; certo Hamilton potrebbe andar via nel primo stint e sappiamo quanto si deteriorano gli pneumatici se si rimane sotto i due secondi dietro una vettura; è per questo che dalla Ferrari mi aspetto un paio di cosette, Vettel subito all’attacco ad infastidire e far commettere un errore al Rapper Britannico, oppure una creativa strategia che consenta il sorpasso al pit-stop e magari mandare in confusione il muretto Tedesco che sa pianificare bene le sue mosse, ma in quanto a fantasia…

Raikkonen è 4° a 1 decimo da Rosberg e 2 da Vettel, sperava lui e noi, in qualcosa di meglio, ma visto come sta guidando in gara qualcosa di buono potrebbe uscire fuori dall’igloo Finlandese, certo non una torta calda ma del fresco champagne sì, e francamente ce lo auguriamo, visto anche il buon passo gara che sempre mette in mostra ma che spesso non lo fa arrivare dove potrebbe, tanta energia potenziale che non si trasforma in cinetica comincia ad accumularsi fastidiosamente, è ora che Kimi capitalizzi le sue capacità portandosi più vicino al brillante Compagno di Squadra.

La Scuderia Ferrari sostituisce il motore e nascono infinite illazioni sui media, motore fritto, trafilaggi, crepe nei carter etc. etc. la realtà è che si è voluto correre con una Power Unit ‘fresca’ proprio sulla pista dove serve di più il motore e questo sempre per stare attaccati alla Mercedes e non lasciarla fuggire da sola; certi propulsori potranno essere usati al venerdì o in piste come Montecarlo.

Il passo gara della Ferrari è risultato ottimo nelle simulazioni in FP2, di seguito riportiamo un semplice grafico che ci dà l’idea delle prestazioni dei primi 4 piloti in lizza, considerando che Raikkonen ha fatto ben 5 giri in più da quelli riportati nel grafico, come sempre prendiamo in considerazione le tornate di un unico stint ma solo quelle con tempi apprezzabili

grafico_barhain

Hamilton sembra si sia concentrato più sulla costanza che sulla prestazione e con diverso carico di carburante, mentre gli altri hanno subito del degrado maggiore, c’è però da rilevare come siano simili le curve di Rosberg e Raikkonen seppure con gomme diverse, mentre per i due della Ferrari tempi diversi ma un congiungimento sia all’inizio che alla fine con performance quindi molto simili.

Di seguito riportiamo le interviste dei Piloti Ferrari.

Kimi Raikkonen: “Oggi è stata una giornata positiva, anche se sono un po’ deluso per la quarta posizione, perché il nostro obiettivo è stare davanti. Il mio ultimo giro di qualifica è andato piuttosto bene; è vero che ho commesso un piccolo errore allargando troppo la traiettoria in una curva, ma non mi è costato molto come tempo sul giro. Il fatto è che eravamo tutti molto vicini e in pista l’aderenza era maggiore di quanto mi sarei aspettato. Probabilmente avrei potuto osare un pò di più, ma non ero sicuro di poterlo fare. Oggi la macchina andava bene; il piazzamento in griglia non è ideale, ma è un buon punto di partenza per la gara. Domani cercheremo di scattare bene al via e continuare con un buon primo giro. Sarebbe un grosso vantaggio riuscire a scavalcare subito Rosberg. Come sempre daremo il massimo”.

Sebastian Vettel: “Alla fine per noi è un grande risultato essere riusciti a separare le Mercedes sullo schieramento. Ancora una volta sembriamo esserci avvicinati, ma del resto in questo week end tutti sembrano più vicini nei tempi. Speriamo di fare un altro passo avanti domani. All’inizio della qualifica non ero pienamente soddisfatto, ma poi le cose sono andate via via migliorando. L’ultimo giro è stato molto importante e siamo riusciti ad azzeccare tutto. Ora non sono in grado di dire se domani possiamo vincere le gara. Non dimentichiamo che siamo solo al quarto Gran Premio della stagione: finora siamo molto contenti della nostra competitività. Procederemo un passo alla volta e cercheremo di fare la miglior gara possibile. E se questo significa mettere le Mercedes sotto pressione, lo faremo. In generale dobbiamo pensare soprattutto a noi stessi: se c’è la possibilità di attaccarli ci proveremo”.

Buona gara a tutti.

Marco Asfalto

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