Dopo il back to back di trasferte in Canada e Azerbaijan la Formula 1 ritorna in Europa sul circuito di Spielberg dove domenica si correrà il Gran Premio d’Austria, nona prova del campionato del mondo 2015. Vista anche l’imminente sfida Italia- Germania agli europei di calcio non potevamo che intervistare, data l’attuale carenza di piloti nostrani, un driver tedesco.
Questo weekend sono ospite della Force India per incontrare Nico Hulkenberg con cui abbiamo parlato di questa gara ma anche di Le Mans, politica della Formula 1, regolamenti e aspettative per il futuro.
Nico: io italiano, tu tedesco. La mente vola subito in Francia, impossibile non parlare di calcio. Cosa ti aspetti dalla partita di sabato? La guarderai con la squadra?
No, penso che la guarderò in albergo ma sarà sicuramente una grande partita, è sempre Italia Germania dopo tutto! E’ un quarto di finale che vale come una finale: sarà imprevedibile e potrà succedere di tutto. Noi siamo una grande squadra ed in ottima forma, siamo pronti ad affrontarvi e pronti a vincere!
Facciamo un passo indietro: l’anno scorso vincesti a Le Mans. E’ stato frustrante per te non poter difendere il titolo a causa della sovrapposizione tra la gara di Baku e la 24 ore la settimana scorsa?
Sì, quest’anno le due gare sono entrate in competizione ed inoltre Porsche ha deciso di non schierare la terza macchina, perciò temo che per me sarebbe stato comunque difficile. Tutto sommato non è stato un problema per me rinunciare, per lo meno ho avuto tempo di concentrarmi solo sulla Formula 1, ma sicuramente avrò di nuovo altre occasioni per gareggiare a Le Mans. Purtroppo il calendario è molto denso, specialmente quest’anno con 21 gare ed in particolare nei mesi di giugno e luglio, quindi è in un certo senso fisiologico che possa capitare una sovrapposizione.
La notizia della settimana è ovviamente quella della Brexit. Tu sei tedesco e guidi per un team con base in Gran Bretagna. Hai avuto modo di discuterne con la squadra?
Sì ovviamente ne ho parlato con il team dato che ci sono molti ragazzi britannici tra di loro, non credo comunque che ci possa essere alcun problema nell’immediato; c’è ancora molto tempo prima che qualunque decisione venga presa e ci sarà sicuramente un buon grado di flessibilità. Certamente è una grossa decisione ed un argomento importante, ma io sono qui per correre ed è tutto ciò su cui mi concentro.
Veniamo alla gara. Questa è una pista di motore, dunque sulla carta favorevole alla vostra macchina. L’anno scorso finisti in sesta posizione; quali sono le tue sensazioni per il weekend con il meteo che si preannuncia piovoso?
Molto buone, sono fiducioso. In particolare nelle ultime due gare siamo andati bene e siamo decisamente in una buona fase. La macchina in questo momento è competitiva e sono convinto che faremo bene e potremo decisamente raccogliere dei buoni punti. Il tempo qui è sempre molto incerto e cambia velocemente, dovremo essere rapidi e preparati ad adattare la nostra strategia ad ogni condizione. Personalmente il bagnato mi piace, dunque una gara con la pioggia non mi dispiacerebbe.
La gomma Ultrasoft è la principale novità di quest’anno, già utilizzata in diverse occasioni, e portata anche qui da Pirelli. Sei contento del fatto che durino così a lungo? Ci si aspettava forse un degrado maggiore da una mescola così prestazionale.
Sì a volte ci saremmo aspettati un degrado maggiore da una gomma così morbida, ed è strano che talvolta ci voglia un giro per mandarle in temperatura. Però in effetti sono la mescola con più grip tra quelle disponibili, quindi siamo sempre felici quando possiamo usarla.
La tua stagione è stata fin qui piuttosto difficile; l’annata peggiore da quando sei in Force India?
Non la definirei esattamente in questi termini, anche se è vero: abbiamo avuto alti e bassi. Ad esempio a Montecarlo avevamo un buon passo ma abbiamo pagato un errore di strategia, mentre a Baku ci siamo qualificati male complicando la gara. Non posso dire che sia l’annata migliore: molte situazioni sfortunate e problemi tecnici soprattutto ad inizio stagione, poi da Barcellona e Montecarlo abbiamo migliorato la situazione e lavorato meglio in tutti i weekend. La buona notizia è che la macchina è veloce, competitiva e sicuramente potremo raccogliere altri buoni risultati.
Il sistema Halo verrà testato dalla Ferrari a Silverstone, che ne pensi? La tua opinione su questo sistema di sicurezza è sempre la stessa?
Sì penso sempre la stessa cosa, non ne abbiamo bisogno. Non si può sterilizzare completamente il motorsport dal pericolo perchè è insito nella sua natura, E’ parte integrante della competizione e dello spettacolo per il pubblico, ed anche la ragione per cui i fan vengono alle gare e comprano i biglietti: per l’adrenalina, l’eccitazione, il pericolo. Eliminando completamente ogni rischio si rimuove parte dello show e si perdono fette importanti di pubblico. Inoltre sono convinto che questo sistema sia buono solo in alcuni casi, ma del tutto inefficace se non pericoloso in altri. Questo è il lavoro della FIA e la decisione è loro, noi piloti non abbiamo voce in capitolo.
Venendo al Gran Premio di Germania, finalmente quest’anno è tornato in calendario, ma per l’anno prossimo è di nuovo a rischio. Come mai è così difficile mantenerlo in calendario dato che i fan non mancano?
Certamente il pubblico non manca in Germania, ma bisogna affrontare dei cicli. Abbiamo avuto anni di grandi vittorie prima con Michael e poi con Sebastian, dunque ora potrebbero essere appagati. Un po’ come successe con il tennis: molto popolare negli anni di Boris Becker e di Steffi Graff, ora decisamente meno seguito. I biglietti sono inoltre sempre molto costosi e non tutti possono permetterseli; ma l’aspetto ovviamente prevalente è sempre quello commerciale: non possiamo permetterci di pagare un certo tipo di cifre come invece fanno i paesi del Medio Oriente o l’Azerbaijan. Ma sono veramente molto felice di poter tornare a gareggiare a casa mia dopo l’anno scorso; la pista mi piace e l’atmosfera è sempre fantastica. Spero davvero che quest’anno non sia l’ultimo.
di Stefano De Nicolo’