Durante le PL1 Pierre Gasly ha concluso inaspettatamente in cima alla lista dei tempi; bisogna augurarsi che questo sia il primo passo concreto verso le prestazioni convincenti che i vertici Red Bull si attendono da lui e dalle quali dipende il futuro della sua carriera. 

Intervistato dai microfoni di SpeedWeek, Helmut Marko ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni su Pierre Gasly, Daniil Kvyat e le rispettive carriere. In Austria Gasly ha toccato il punto più basso della stagione, venendo addirittura doppiato dal compagno Verstappen; Marko ha esordito spiegando il motivo di questa differenza di prestazioni: “Dobbiamo scusarci con lui per quanto successo in Austria. Abbiamo rotto tutte le ali anteriori nelle prove libere e pertanto lui non ha potuto correre con la stessa ala di Max; ad ogni modo questo non è sufficiente per giustificare l’enorme gap. È inutile negare che finora è stato al di sotto delle nostre aspettative”. 

Secondo il consulente Red Bull il problema principale di Gasly è la mancanza di aggressività in gara: “In termini di passo con aria pulita è quasi sui livelli di Max, il problema sono i sorpassi! In Austria è stato attaccato a Raikkonen e perfino Norris senza riuscire a superarli”. In modo quasi inusuale per lui, Marko si sta dimostrando piuttosto disponibile nei confronti del pilota francese, tanto da aver cambiato l’ingegnere di pista di Gasly con uno più esperto che lo possa aiutare maggiormente: “Il nostro obiettivo principale è quello di supportarlo al massimo. Ogni weekend può disporre dell’assetto di Max, ma il problema è che non lo riesce a sfruttare”. 

Parole di fiducia e appoggio sono arrivate anche dal team principal Red Bull, Christian Horner, che auspica un reset a livello mentale da parte di Gasly: “Conosciamo tutti Marko, alle volte è molto duro con i piloti, ma in realtà li aiuta molto. Sappiamo benissimo che Pierre è in una situazione difficile e pertanto dobbiamo lavorare tutti al meglio per permettergli di esprimere al meglio il potenziale che ha– ha infatti affermato Horner-  Ha molto talento, altrimenti non sarebbe qui. Per questo non abbiamo alcuna intenzione di scaricarlo!” ha concluso il team principal inglese. 

 

Daniil_Kvjat

Un pilota del vivaio Red Bull che conosce bene queste dinamiche è senz’altro Daniil Kvyat. L’attuale pilota Toro Rosso era stato retrocesso nel 2016 dalla squadra madre proprio per far spazio a Verstappen. Se Gasly, nonostante il supporto che sta ricevendo, non riuscisse a riprendersi sarebbe il pilota russo il più titolato per prenderne il posto. Anche su questo possibile ritorno Helmut Marko si è espresso: “Anzitutto sapevamo che Kvyat sa essere molto veloce, così come sapevamo anche che il problema era tutto nella sua testa. Kvyat ora è un altro pilota, con un’autostima molto più elevata. Questa stagione durante le gare è stato molto bravo soddisfacendo al meglio le nostre aspettative ha infatti concluso il consigliere austriaco della Red Bull.

 

Tra gli osservati speciale del GP di Silverstone possiamo affermare che ci sarà sicuramente Pierre Gasly!

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