Il monegasco precede Bottas e Gasly, ma il finlandese distrugge la Mercedes con un’uscita di pista. Fuori anche Vettel e Verstappen

La seconda sessione di prove libere del Gran Premio d’Austria verrà ricordata per i tanti errori commessi dai big, che hanno interrotto in un paio di occasioni l’attività in pista. Valtteri Bottas è finito contro le protezioni alla curva Rauch, perdendo improvvisamente il posteriore della sua Mercedes. La vettura è risultata praticamente distrutta all’anteriore, costringendo la direzione gara alla bandiera rossa. Prima di lui, era stato Max Verstappen a sbagliare, andando a perdere il posteriore della sua Red Bull targata Honda all’ultima curva. L’olandese ha sbattuto al posteriore, terminando anzitempo il lavoro.

Non è andata molto meglio a Sebastian Vettel, protagonista dello stesso errore di Super Max, ma più fortunato. Il tedesco della Ferrari è riuscito infatti ad evitare l’impatto con le barriere, riportando lentamente ai box la vettura dopo un pesante spiattellamento alle gomme Pirelli. Un peccato perchè sia Seb che Charles Leclerc stavano andando fortissimo nei loro giri veloci, con il monegasco che ha staccato la miglior prestazione in 1’05”086 al secondo tentativo sulle Soft. Le rosse avrebbero potuto fare circa mezzo secondo meglio se avessero chiuso i loro giri migliori, ma le indicazioni tratte sono comunque molto positive.

Secondo proprio Valtteri Bottas. Il finlandese ha girato in 1’05”417 con gomma media, risultando staccato di 331 millesimi dal battistrada. Terzo un positivo Pierre Gasly, accreditato di un 1’05”487 con la mescola più morbida. Addirittura su gomma dura è arrivata la miglior prestazione di Lewis Hamilton in 1’05”529, che gli vale la quarta posizione. Il britannico si stava migliorando con le Soft, ma l’incidente del compagno di squadra gli ha impedito di completare il run. Con quella mescola comunque, le Mercedes sono apparse in difficoltà, tant’è che il giro del campione del mondo era molto lontano nei parziali dalle Ferrari.

Si conferma in uno stato di grazia Carlos Sainz, autore del quinto tempo con la McLaren. Lo spagnolo è stato uno dei pochi a completare la simulazione di qualifica prima delle interruzioni, andando a girare in 1’05”545 con le Soft. Il figlio d’arte si è reso protagonista anche di un’uscita di pista innocua durante il long run. Sesta la Haas con Romain Grosjean, mentre risale la classifica Kimi Raikkonen a bordo dell’Alfa Romeo Racing, issandosi in settima piazza. Dietro di lui c’è Sebastian Vettel, ottavo in 1’05”871 ma fatto segnare a gomme dure prima del testacoda. Nono Verstappen mentre chiude la top ten Lando Norris.

 

Undicesimo Kevin Magnussen, davanti alla Racing Point di Sergio Perez. Sempre indietro le ToroRosso Honda, con Albon tredicesimo e Kvyat quindicesimo. Nel mezzo Antonio Giovinazzi, anche lui notevolmente rallentato dalle bandiere rosse. Il pugliese è stato anche protagonista di un’incomprensione con Leclerc alle Remus, con i due che hanno rischiato di toccarsi ma senza conseguenze. Disastrose le Renault di Hulkenberg e Ricciardo, davanti a Stroll che sembra ormai abbonato al diciottesimo posto nelle libere. Chiudono le Williams di Russell e Kubica. Alle 12 di domani la terza sessione di libere.

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