Le condizioni di Michael Schumacher restano avvolte nel mistero. Indiscrezioni, frasi che trapelano e lasciano intendere una certa stabilità, ma mai una precisa condizione clinica.
Le cure e la dedizione di Corinna Betsch, moglie del Kaiser, sono l’unica certezza. In passato si è parlato di un’amministrazione dei beni volta al sostenimento delle ingenti spese cliniche del marito. La famiglia di Michael, negli anni, ha costruito una vera e propria fortezza intorno alla villa svizzera, dove l’ex pilota della Ferrari gode di una privacy totale.

Le dichiarazioni di Jean Todt

Sono in pochi, oltre ai medici, a poter accedere nella stanza in cui Michael Schumacher è ricoverato. Tra questi Jean Todt, che ha recentemente dichiarato: “Ho visto il GP del Brasile in Svizzera in compagnia di Michael Schumacher“.

Le parole di Todt, rilasciate ad Auto Bild Motorsport, sono sorprendenti. Michael sarebbe in grado di assistere ad un Gp in tv? Le dichiarazioni pubbliche dell’attuale presidente della Fia potrebbero rischiare di dare una falsa speranza e, allo stesso tempo, collidono con lo spirito di massimo riserbo che vige da parte dei familiari del tedesco. I figli di Michael, Mick e Gina Maria, hanno sempre rifiutato di parlare apertamente dello stato di salute del padre.

Jean Todt ha speso parole toccanti per il tedesco, vittima del grave incidente sugli sci di quasi 5 anni fa, spiegando: “Le sue foto sono appese ovunque nei miei uffici e nei miei appartamenti. Il tempo con Michael sarà sempre ricordato come il migliore della mia vita. Ci vogliamo bene perché abbiamo scritto insieme una storia incredibile e siamo rimasti uniti nei momenti difficili”.

Vado a fargli visita almeno due volte al mese“, ha chiosato Jean Todt. Il 72enne francese ha rivelato che le visite sono regolari. Il pensiero che, ancora oggi, Michael e Todt discutano insieme di F1 riempie il cuore di milioni di fan.

L’altro visitatore habitué di Schumi è mons. Georg Ganswein, arcivescovo tedesco e prefetto della Casa pontificia, che segue da vicino Michael nella sua convalescenza. In una recente intervista ha annunciato: “Mi sono seduto di fronte a lui, gli ho preso le mani e l’ho guardato in faccia, quell’espressione che tutti conosciamo che è tipica di Michael Schumacher. Lui percepisce che attorno vi sono persone che lo amano, che si prendono cura di lui e, grazie a Dio, tengono lontano il pubblico curioso. Una persona malata ha bisogno di avere discrezione e comprensione“.

Il ricordo di Fisico

Giancarlo Fisichella ha raccontato a “Storie italiane”, su Rai 1, del suo sogno: “Mi piacerebbe poter riabbracciare Michael e parlare con lui. Gli racconterei di suo figlio Mick, che sta crescendo, che sta vincendo e che, probabilmente, diventerà un campione come lui. Spero con tutto il cuore che possa riprendere una vita normale, anche se delle sue condizioni di salute non si sa nulla. Come collega è stato un avversario incredibile, ha scritto la storia della F1 – ha dichiarato l’ex pilota romano – averci corso assieme mi ha dato tanto, e quelle poche volte in cui gli sono arrivato davanti mi hanno reso ancora più orgoglioso, perché Michael è stato un grande campione e ha meritato tutto quello che ha vinto”.

La signora Schumacher, invece, ha voluto ringraziare il musicista tedesco, Sascha Herchenbach per il tributo: “Born to fight” a Michael. “Nato per combattere” è un inno di speranza e coraggio.

Michael è un combattente e non si arrenderà, grazie per il suo regalo e la sua vicinanza in questo momento difficile”, ha risposto Corinna.

“La lettera è stata scritta a mano e firmata di suo pugno da Corinna – ha raccontato l’artista – mi ha scritto di essere molto grata per il regalo e che sicuramente sarebbe stato d’aiuto per la sua famiglia nel superare questa prova e nei momenti più difficili. Mi ha scritto anche di essere molto contenta di ricevere tanti messaggi gentili e di conforto, che arrivano dritti al cuore”.

Schumacher ha lasciato una impronta indelebile nel mondo. Sarebbe meraviglioso avere conferme di un miglioramento di Michael e ci auguriamo che possano arrivare notizie confortanti sulle sue condizioni. A presto campione!

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