Il quasi 40enne pilota finlandese se ne fa un baffo delle clausole e continua con le sue performance pericolose.

Alla soglia dei quarant’anni, che compirà il prossimo 17 ottobre, Kimi Raikkonen continua a fare bene in F1, con la grinta di un ragazzino e l’esperienza di uno che corre da ormai vent’anni in F1, anche se con una breve pausa di due stagioni, dove si è cimentato nei rally.

Il pilota finnico non smette nemmeno di sorprendere fuori dal mondo delle corse con le sue attività spericolate, non solo motoristiche, ma anche di altro calibro, come buttarsi in piscina lanciandosi da un edificio.

Alla domanda fattogli dal giornale ungherese Vezess, durante un’intervista, dove gli si è chiesto se non ha clausole sul contratto che lo lega all’Alfa Romeo, per impedirgli di svolgere attività pericolose, Kimi ha risposto a modo suo, così come è stato reso famoso in F1.

Non ho letto il mio contratto perché non vale molto per quanto mi riguarda. Quando ho parlato per la prima volta con l’Alfa Romeo, ho detto loro che se si lamentano di qualcosa, se si lamentano, non sarò più qui“, ha risposto perentorio Raikkonen. In sintesi, fuori dalle corse lui fa quello che vuole. E fino a che si comporterà così bene in pista, nessuno può apostrofarlo di nulla.

In seguito Kimi ha dichiarato: “Ci sono molte cose pericolose nella vita. Certo che cerco di stare attento, ma penso che bisogna parlare di un qualcosa quando avviene”.

Proseguendo a parlare sul suo futuro in F1, Raikkonen ha ribadito la sua volontà di uscire dalla F1 dopo la carriera da pilota, considerando che il suo contratto scadrà alla fine del 2020. “Non è per me“, ha detto ridendo. “La Liberty si occupa più di politica che altro“.

di Marina Beccuti

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