Non è facile essere il presidente della FIA, soprattutto quando si tratta di gestire le polemiche che hanno caratterizzato la stagione 2021 di F1. Il massimo responsabile dell’ente federale, Mohammed Ben Sulayem, ha difeso il suo direttore di gara, Michael Masi, dalle critiche e dagli insulti ricevuti dopo il Gran Premio di Abu Dhabi, che ha visto il trionfo di Max Verstappen ai danni di Lewis Hamilton.

“Michael Masi è un professionista competente e rispettato. Ha fatto il suo lavoro nel migliore dei modi, seguendo le regole e le procedure stabilite. Non ha favorito nessuno, ha solo applicato il regolamento. Non merita di essere attaccato e abusato. Michael Masi ha vissuto un inferno. Un inferno! E se c’è una possibilità che la FIA abbia bisogno di lui, e Michael Masi sia la persona adatta, lo riporterò senza esitazione.”

Il presidente della FIA, che non ha fatto riferimento esplicito a Hamilton nella sua dichiarazione, ha paragonato la sfortunata perdita del titolo 2021 del pilota della Mercedes alla vittoria dell’Inghilterra contro la Germania nella finale dei Mondiali del 1966, ricordando il celebre e discusso secondo gol di Geoff Hurst.

“Ho ricevuto anche minacce di morte perché avevo il potere di cambiare [il risultato]”, ha aggiunto Ben Sulayem.

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