Il mondo della Formula 1 piange la scomparsa di Gianfranco Palazzoli
Formula 1 – Pilota, direttore sportivo, infine commentatore televisivo al fianco di Mario Poltronieri ed Ezio Zermiani. E, in tutte queste vesti, sempre al top. Scomparso quasi novantenne all’ospedale San Carlo di Milano per le conseguenze di una frattura al femore, Gianfranco Palazzoli era uno dei volti storici della Formula Uno.
“Pal Joe”, come lo chiamavano al Paddock, era, come ricorda “Motor Sport” , “un galantuomo che ha saputo nuotare in una vasca di squali qual è la Formula 1, alto, dal profilo affilato e austero e dall’aspetto elegante, non un duro ma un cuore d’oro”.
D’oro e ampiamente proteso verso tutto quanto profumasse di motori: dalle esperienze con le due ruot negli anni Cinquanta con Rumi, Iso e Aermacchi alle Abarth 850 degli anni sessanta. Poi le bicilindriche, le Gran Turismo, i Prototipi con partecipazioni a mille chilometri di Monza , Coppa Intereuropa e Campionato Europeo Turismo “con risultati apprezzabili”.
Il suo sbarco in Formula Uno è legato all’Osella. Poi vennero le esperienze con Merzario, Tyrrell, Williams e Toleman. In Gran Turismo nell’ 87 con i colori dell’Alfa Romeo, ricorda sempre Motor Sport, tornò poi nel circus per collaborare con la Fondmetal di Gabriele Rumi.
Talentuoso in pista, talentuoso anche in fase di telecronaca. Fu infatti prezioso collaboratore in qualità di commentatore tecnico di Mario Poltronieri, Ezio Zermiani e Giorgio Piola. I funerali si terranno sabato 15 aprile nella chiesetta del Cimitero Maggiore di Milano.
Palazzoli aveva primeggiato anche nel tennis tavolo dove negli anni Ottanta mise in tasca una trentina di titoli tra campionati italiani di singolo e doppio. Trionfi che gli valsero anche la chiamata in nazionale per i mondiali. Sì. “Pal Joe” nel mondo dei motori ha lasciato un segno. E lascerà un ricordo altrettanto nitido e duraturo.