Chi è fan sfegatato deli mondiali motoristici lo sa bene, le gare di MotoGP durano molto meno di quelle di Formula 1, tanto che spesso in weekend in cui entrambe le categorie gareggiano, la MotoGP corre per prima, finendo prima dell’inizio della Formula 1, una cosa che a posizioni invertite non sarebbe possibile, considerata la lunga durata delle gare di F1.
Secondo Domenicali, si starebbe valutando l’ipotesi di accorciare la lunghezza dei Gran Premi, anche per renderli più interessanti al pubblico giovanile, verso cui tanto è stato fatto in questi ultimi anni.
La Formula 1 innova sempre, lo abbiamo visto con i recenti cambi tecnici di regolamento nel 2022 e quelli che arriveranno nel 2026, con i nuovi team che a partire dalla prossima stagione varcheranno la soglia della Pit Lane, con l’introduzione delle gare sprint, ora probabilmente anche con una riduzione del tempo di gara.
“C’è un argomento sul tavolo che riguarda il formato che utilizzeremo nei prossimi anni, a partire dai weekend sprint”, ha detto Domenicali
“Dobbiamo capire se aumentarli, come farlo e se utilizzare formati diversi. Dobbiamo confrontarci con i team per decidere la direzione.
“Devo dire che, a parte alcuni fan più sfegatati e accaniti, tutti vogliono i weekend sprint. I promotori spingono per questo formato e ora anche i piloti sono interessati.
“Sto un po’ provocando, ma le prove libere piacciono ai super specialisti; chi vuole vedere più azione preferisce un weekend sprint.
“La direzione è chiara: posso garantire che tra qualche anno ci sarà la richiesta di avere tutti i weekend con lo stesso formato. Non sto dicendo che arriveremo alla MotoGP, che prevede uno sprint a ogni round: è un passo troppo grande. Lo vedo più come un processo di maturazione che rispetta un approccio più tradizionalista.”