Lewis Hamilton, tra attestati di stima ai colleghi e forza di accontentarsi
La sensazione della vittoria la conosce benone. L’ha provata per sette mondiali di Formula uno e per 103 vittorie in carriera. Lewis Hamilton, però, è persona di gran cuore che sa riconoscere il valore degli avversari. E si dice quindi in primo luogo felice, dopo il sesto posto di Miami, che Lando Norris abbia provato per la prima volta la sensazione di essere davanti a tutti. “Sono molto felice per Lando e Mc Laren – ha detto al sito della Mercedes – hanno fatto un grande lavoro e meritato la vittoria, è bello vedere la Mc Laren così’ competitiva”. Sì, gli è rimasta nel cuore, e non potrebbe essere diversamente visto ciò che le ha lasciato e quanto da essa ha ricevuto, la consacrazione nell’olimpo dei golden drivers del circus. “So quanto sia speciale vincere la prima gara- dice ripensando a quel 10 giugno 2007 in cui tagliò per la prima volta il traguardo da vincitore nel Gp del Canada – quindi i complimenti vanno a Lando”.
Fatti gli omaggi di cuore e non di rito, Lewis l’eptatitolato torna a concentrarsi sul suo mondo. “Ho avuto parecchie battaglie, ho dato tutto per fare progressi facendo un paio di bei sorpassi, eravamo vicini alla Red Bull nel finale, quindi non male, questa probabilmente è stata la gara migliore dell’anno, quindi abbiamo bisogno di continuare a spingere, abbiamo qualche piccolo aggiornamento in arrivo a Imola”. Fiducia al massimo grado, quindi. Ma, per uno che si è messo in tasca sette mondiali, potrebbe essere diversamente?