Le rosse tornano a combattere ma Lewis è un marziano anche in Texas. Vettel arretra dal seconda al quinto posto con Raikkonen davanti a Bottas e Ricciardo

Una delle qualifiche più belle del mondiale ha incoronato nuovamente Lewis Hamilton come l’uomo che scatterà in pole position per il GP degli Stati Uniti. Il copione è stato più o meno quello delle prove di Silverstone, dato che anche allora fu il britannico a fare la differenza nonostante una Mercedes oggi leggermente inferiore alla Ferrari. Hamilton ha stampato il nuovo record della pista in 1’32”237, grazie al quale è riuscito a precedere per appena 61 millesimi di secondo proprio Sebastian Vettel. Grande prova delle vetture di Maranello che dimostrano una ritrovata competitività, confermata da Kimi Raikkonen che è terzo e a soli 9 millesimi dal compagno di squadra. Come già detto, la penalità costringerà Seb a perdere tre posizioni in griglia e dunque sarà Kimi a completare la prima fila, mentre Seb arretrerà al quinto posto.

Davanti a lui ci saranno anche Valtteri Bottas e Daniel Ricciardo. Il finlandese ha dimostrato che al primo momento in cui la Mercedes non è al top lui non è in grado di metterci quel qualcosa in più che riesce ad Hamilton: il distacco di quasi quattro decimi tra i due la dice lunga sulla differenza vista oggi. L’unica Red Bull andata in pista nel Q3 è stata quella di Daniel Ricciardo, che ha però chiuso con un ritardo di 1”257 dal battistrada, segno che la vettura su questa pista non è assolutamente in grado di giocarsela con le astronavi d’argento e rosse. Come se non bastasse, Max Verstappen è stato escluso in Q2 dato che è stato vittima della rottura della sospensione posteriore destra nei primi minuti di qualifica, evento che lo costringerà a prendere il via dal tredicesimo posto, approfittando dell’ennesima penalità delle Toro Rosso-Honda di Gasly ed Hartley.Alle spalle dei primi, il sesto tempo è stato ottenuto da Esteban Ocon, velocissimo con la Force India con la quale Perez si è invece dovuto accontentare del decimo posto. In mezzo ai due, settima piazza per Hulkenberg con la Renault davanti alla Haas di Grosjean e all’immancabile Alfa Romeo Sauber di Charles Leclerc che scatterà dalla nona casella in griglia.

In Q2 è venuto fuori il potenziale delle Ferrari, con Vettel e le Mercedes che hanno deciso di qualificarsi con le SuperSoft per partire in gara con quella mescola. Il tedesco si è messo davanti alle frecce d’argento a parità di mescola, mentre davanti a tutti c’era Raikkonen che scatterà invece con le UltraSoft. Eliminati in questa sessione Sainz e Magnussen, mentre Verstappen e le Toro Rosso-Honda non sono neanche scese in pista.

Il Q1 era stato dominato dalle Mercedes, con Hamilton e Bottas già in fuga ed inseguiti dalle rosse. Nelle retrovie solita eliminazione delle Williams e delle Mclaren, coadiuvati da una brutta prestazione di Marcus Ericsson lontano anni luce dal compagno di squadra. Alle 20:10 ora italiana la gara.

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