Notizie F1

Gp Messico, Alpine in bianco e nero

In casa Alpine sembra funzionare la dinamica dell’alternanza. Non voluta, ma comunque conclamata. Se ad Austin Pierre Gasly era andato a punti ed Esteban Ocon si era dovuto fermare anzitempo, in Messico quest’ultimo è finito al decimo posto mentre il compagno di squadra è rimasto undicesimo e senza poter raccogliere alcunchè.

Lo scenario che si ebbe in Giappone dove andarono nella top ten entrambi, quindi, ancora una volta, non si è ripetuto. Da alcuni Gran Premi a questa parte, peraltro, le questioni di piazzamento, per la scuderia transalpina, hanno una valenza tutt’altro che di dettaglio. Perché Gasly non aveva digerito il diktat della squadra di lasciarlo precedere da Ocon sulla linea del traguardo.

Ieri è accaduto ancora che Ocon sia transitato una tacca prima di lui e non deve averla presa proprio come il momento più felice della sua vita. “Questo insidioso weekend – spiega Ocon incartandosi il decimo posto in confezione regalo – si conclude positivamente con una Top ten duramente disputata in Messico, dopo avere tagliato il traguardo, ho detto alla radio di non mollare mai, complimenti per avere saputo gestire così bene questa gara movimentata dall’inizio alla fine, la prima metà è stata difficile e ci siamo assunti dei rischi strategici che hanno portato i loro frutti, la ripartenza è stata fantastica e ho guadagnato posizioni nelle prime due curve, abbiamo guidato bene e sfruttato al massimo il nostro potenziale”.

Gasly non ha lo stesso umore ed esordisce parlando di “domenica pomeriggio difficile” in cui “ho spinto al massimo tutto ciò che potevo controllare, ma l’intervento della safety car e della bandiera rossa mi è purtroppo costato molto caro”. Esprimendo felicità per il fatto che il collega di circus Kevin Magnussen sia uscito, Gasly aggiunge di non vedere l’ora “di concludere questa serie di tre gare consecutive il prossimo weekend in Brasile”. Lì ritornerà la Sprint che mette in palio una maggiore dotazione di punti e Gasly ci conta parecchio. In Brasile Gasly ottenne nel 2019 il secondo posto alle spalle di Max Verstappen. Era allora al volante della Toro Rosso. E avrebbe una voglia matta di concedersi una replica.

Lascia un commento

Formula 1 - Notizie F1, News Auto