Il primo giorno di prove all’Albert Park ha visto i due piloti della Scuderia Ferrari impegnati in un intenso lavoro di raccolta dati e set-up.
Al termine di questa giornata Kimi e Seb hanno completato rispettivamente 62 e 60 giri utilizzando tutti e tre i tipi di pneumatici a loro disposizione (Soft, Supersoft e Ultrasoft) e diversi scarichi di carburante.
Nella mattinata australiana i due alfieri della rossa si sono concentrati su prove aerodinamiche e di set up utilizzando solamente 2 dei compound portati dalla Pirelli in questo weekend, ovvero, Soft e Supersoft. Scelta quasi obbligata visto che la stessa Ferrari aveva deciso di portare solamente 7 set di gomme Ultrasoft, a differenza di Mercedes (9 set) e Red Bull (8 set). Prima sessione dunque conclusa con il quarto tempo per la Ferrari #7 di Kimi con il tempo di 1.24.875, subito dietro la rossa #5 di Seb con il tempo di 1.24.995.
Nella seconda sessione di prove libere pomeridiana, iniziata quando in Italia in sole cominciava a far capolino nel cielo, la situazione ha livello di classifica non è variata molto ma si sono ridotti i distacchi dal leader di giornata Lewis Hamilton. Nella prima parte della sessione Seb e Kimi si sono concentrati in un run con gomme Soft per #5 e Supersoft per #7, prima di montare per la prima volta nel weekend le mescole Ultrasoft per una simulazione di qualifica. Kimi è riuscito a fermare il cronometro con un tempo di 1.24.214, a poco meno di tre decimi da Hamilton (+0,283). Un pò più in difficoltà Sebastian, quinto, che con il tempo di 1.24.451 è rimasto a poco più di mezzo secondo dal leader di giornata.
La squadra si è poi concentrata sulla simulazione di passo gara con entrambi i piloti, che hanno montato inizialmente le gomme Ultrasoft usate nella simuzione di qualifica. Vettel ha poi proseguito la sua simulazione con le mescole Soft usate a inizio sessione mentre Raikkonen ha montato le Supersoft.
Facendo un’analisi globale, la scuderia di Maranello ha necessità, sopratutto con Vettel, di mettere a punto il set up della vettura. Nonostante la vettura non perfettamente a posto a livello di setting, il tedesco ha comunque mostrato un buon passo gara con le gomme Soft. Un dato rilevante, in quanto la Ferrari negli anni precedenti ha quasi sempre dimostrato di soffrire i compound più duri della Pirelli. Bisogna ricordare però che quest’anno tutte le mescole sono state rese più soffici rispetto all’anno scorso e questo non è un dato da sottovalutare.
Sarà importate quindi che gli uomini del Cavallino riescano a trovare la quadra per restare in lotta per la pole di domani. Secondo le previsioni meteo domani potremmo vedere, con molta probabilità, una qualifica sul bagnato. Sarà una lunga notte per gli uomini in rosso…
Raikkonen: “Difficile trovare il giusto set-up”
Kimi ha affermato: “E’ stata una giornata normale qui in Australia. E’ apparso tutto un po’ diverso rispetto ai test, ma è normale quando ci si ritrova in un altro posto. Il grip della pista è migliorato rispetto allo scorso anno. Ci sono molte foglie sull’asfalto, ma questo non compromette molto la guida. Non è facile trovare un buon set-up, ma la partenza di oggi non è andata male. Abbiamo provato diverse cose e abbiamo fatto del nostro meglio per migliorare qui e là. Stiamo facendo le nostre considerazioni sulla strada migliore da percorrere per capire come farlo al meglio. E’ normale soprattutto all’inizio dell’anno. Vedremo come sarà il tempo domani. Questa sera analizzeremo tutto il lavoro svolto oggi, ricaveremo tutti gli aspetti positivi e vedremo cosa si può fare”.
Vettel: “Spero di recuperare per domani ma la macchina è ok”
Sebastian in merito alla sua quotidiana routine ha commentato: “E’ stato un lavoro… noioso, come ogni venerdì. Abbiamo cercato di trovare il giusto equilibrio con la macchina perché non mi sentivo del tutto a mio agio all’inizio, ma non sono preoccupato perché so che se facciamo tutto per bene, la macchina dovrebbe funzionare. Sembra che siamo vicini, il che è una bella notizia, per cui domani dovremmo riuscire a fare qualcosa. Questa pista presenta una difficoltà particolare: se non sei del tutto a posto, hai ancora parecchio da recuperare come tempo sul giro, ed io credo che abbiamo ancora molto potenziale da raccogliere. La macchina va bene; non è dove vorremmo che sia, ma se continueremo per la dritta via, dovrebbe funzionare. Spero davvero di fare un passo più grande rispetto agli altri”.
Di Giuly Bellani