Formula 1 GP Messico Hamilton
Formula 1 GP Messico Hamilton foto credits Formula 1

Formula 1 GP del Messico 2025: le decisioni dei commissari FIA nel mirino

Formula 1 – l Gran Premio del Messico 2025 ha lasciato strascichi di polemiche per alcune decisioni dei commissari che, secondo diversi analisti, avrebbero influito sull’esito della gara. Tra investigazioni tardive e sanzioni discutibili, la FIA finisce di nuovo nel mirino dei team e dei tifosi, riaprendo il dibattito sull’uniformità dei giudizi in Formula 1.

Le decisioni più contestate

Durante il GP del Messico, la Direzione Gara ha gestito più episodi chiave: contatti in partenza, limiti di pista e manovre al limite nelle fasi finali. Secondo quanto riportato da GrandPrix247, alcuni steward avrebbero interpretato i regolamenti in modo incoerente, penalizzando in modo eccessivo o tardivo situazioni simili.
In particolare, il caso più discusso ha riguardato una manovra di difesa al limite tra due contendenti al podio, con una sanzione arrivata solo dopo la bandiera a scacchi. L’episodio ha generato reazioni contrastanti tra piloti e team principal, alimentando la sensazione di una gestione non uniforme dei regolamenti FIA.

Un problema di coerenza regolamentare in Formula 1

La questione della coerenza delle decisioni dei commissari non è nuova in Formula 1. Da anni i team chiedono maggiore trasparenza e standardizzazione dei criteri di giudizio, soprattutto dopo episodi come quello del GP di Austin e di Jeddah.
La difficoltà risiede nell’interpretazione delle regole in tempo reale e nel bilanciamento tra spettacolo e sicurezza. Tuttavia, gli errori di valutazione o i ritardi nel comunicare una sanzione possono alterare il risultato sportivo, compromettendo la credibilità del sistema stesso.

hamilton Verstappen messico penalita
hamilton Verstappen messico penalita Formula 1

Impatto sulla lotta tra Red Bull e Ferrari SF-25

Il tema assume ulteriore rilievo in un campionato estremamente equilibrato come quello 2025. Le decisioni dei commissari in Messico hanno indirettamente favorito Red Bull, mentre Ferrari ha pagato una gestione troppo prudente delle situazioni a rischio.
Leclerc e Hamilton, al volante delle SF-25, si sono trovati penalizzati dalle bandiere gialle e dalle investigazioni prolungate, che hanno impedito loro di sfruttare al massimo la strategia gomme nel momento cruciale della gara.
Un dettaglio che a Maranello non è passato inosservato e che potrebbe spingere il team a chiedere in futuro un maggiore coinvolgimento nella definizione dei protocolli di giudizio FIA.

L’episodio del Messico conferma che la coerenza delle decisioni sportive resta una delle principali fragilità della Formula 1 moderna. In un contesto dove ogni decimo di secondo può cambiare la storia di un campionato, anche una sanzione comunicata con ritardo può incidere in modo determinante.
Serve maggiore uniformità nei criteri, magari con l’introduzione di una supervisione centralizzata o di un sistema di revisione post-gara automatizzato, capace di garantire imparzialità e rapidità nelle decisioni. Solo così la FIA potrà riconquistare la fiducia di team e tifosi.

Fonte: GrandPrix247.com

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