Damon Hill valuta le performance di Charles Leclerc

Ci va giù duro. A suo avviso, Charles Leclerc, alla Ferrari, rappresenta una “promessa non mantenuta”. Damon Hill ha nel suo curriculum un titolo mondiale conquistato con la Williams nel 1996 e 122 Gran Premi disputati con 22 vittorie e 42 podi. Parla, quindi, con una certa cognizione di causa.

A suo avviso Leclerc ha gettato malamente alle ortiche la possibilità di convertire la sua pole position numero 21 in carriera in una vittoria o, quantomeno, in un piazzamento in zona podio. La parola vittoria, del resto, sinora, in questo mondiale, si è tenuta ben lontano dal monegasco ed è andata a baciare nelle file del cavallino rampante, il solo Carlos Sainz.

“E’ stato lassù con i campioni del mondo- afferma l’ex campione del mondo a Racing News 365- ma non ha vinto, questo è ciò che sappiamo di Charles, è molto bravo se sul giro si stacca, ma la promessa non è stata mantenuta”. Hill lo afferma a malincuore, in quanto del pilota monegasco ha per altro verso grande stima considerando che l’evoluzione della rossa in questi anni è anche molto figlia sua.

“Non lo sto affatto mettendo alla sua porta- prosegue Hill – il motivo per cui ottiene la pole position è che è in grado di estrarre il massimo da una macchina , ma farlo per un’intera distanza di gara, dove non puoi farlo con la gestione delle gomme, è lì che si sbloccano, Charles è stato bravo a spremere fino all’ultima goccia da quell’auto”-

Vi è da scommettere che Leclerc vorrà già dal Gran Premio del Messico indurre Hill a rivedere il giudizio sulla “promessa non mantenuta”.