Dopo la penalità subita con Charles Leclerc, anche Carlos Sainz sarà costretto a subire una penalità, per montare l’ultimo motore di casa Ferrari.

Il test con Charles Leclerc è andato a buon fine. La Ferrari continua di fatto con l’omologazione della quarta Power Unit 065/6, adesso con Carlos Sainz. Un motore che garantirà una spinta extra alla vettura numero 55 dello spagnolo.
Secondo i primi rumors, la quarta unità del motore prodotto a Maranello, dovrebbe garantire un boost di circa quindici cavalli – grazie ad un nuovo sistema del motore ibrido. Quest’ultimo, a conti fatti, non garantisce una velocità di punta superiore. Ma dona una leggerezza in più alla power unit – quindi alla macchina – ed una spinta in trazione decisamente superiore. Anche una nuova evoluzione del carburante fornito da Shell sarà determinante per una spinta extra nelle macchine dei due Ferraristi.

carlos Sainz

Verifiche in ottica “Superfast” 2022

Il nuovo motore andato ad omologare sarà di grande aiuto in vista dell’anno prossimo. Infatti, il motore ibrido appena introdotto, sarà ufficialmente parte del pacchetto superfast che debutterà in vista del 2022. Anno che, grazie ad un cambio di regolamenti, potrebbe permettere agli uomini Ferrari di raggiungere Mercedes e Red Bull.
A Maranello terranno sott’occhio le prestazioni di questo motore. E Carlos Sainz potrà dare le sue delucidazioni in merito a questa nuova unità.
Anche a Sochi, i tecnici hanno raccolto parecchi dati dalla vettura di Charles, ma adesso con un doppio supporto di entrambi piloti, in Ferrari potranno capire in maniera dettagliata i veri comportamenti di questa nuova Power Unit. Nella speranza che possa essere un valido inizio per la stesura del motore che debutterà a Sakhir nel 2022.

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