La conferma di Frédéric Vasseur alla guida della Scuderia Ferrari per i prossimi anni ha fatto discutere tifosi e addetti ai lavori. Ma cosa si nasconde davvero dietro questo rinnovo? Non è stata una decisione semplice né lineare, e i retroscena raccontano una storia ben diversa da quella ufficiale.
Scontri interni tra Vasseur e Vigna: clima teso a Maranello
Secondo le fonti riservate di NewsF1, il rapporto tra Vasseur e l’amministratore delegato Benedetto Vigna sarebbe stato segnato da forti contrasti interni su scelte tecniche e strategiche. Gli attriti sarebbero emersi già prima di Silverstone, alimentando dubbi sulla permanenza del team principal francese.
C’è chi sostiene che Vasseur fosse già considerato “fuori” in quel periodo, nonostante le comunicazioni ufficiali lasciassero intendere altro. Quel che è certo è che gli scontri sono stati durissimi, e il clima interno tutt’altro che sereno.
Una decisione senza un piano B
Molti osservatori si chiedono se la conferma di Vasseur sia solo necessaria al momento perche’. manca un progetto tecnico alternativo chiaro, né un sostituto già pronto. Anche stavolta, Ferrari sembra muoversi senza una visione di lungo termine, confermando una linea gestionale incerta e spesso incoerente.
La stagione 2025: un altro fallimento?
La stagione 2025 di Formula 1 finora è stata tutt’altro che soddisfacente per la Rossa. La Ferrari è ancora distante da Mclaren, con un pacchetto tecnico che ha mostrato limiti evidenti sin dalle prime gare. Il distacco da McLaren è ampio, e gli aggiornamenti sono arrivati in ritardo e senza l’effetto sperato.
“Se hai una monoposto competitiva, non puoi permetterti un crollo simile. Le scuse tecniche non reggono.”
Una SF-25 mai veramente aggiornata
Nonostante le attese, la SF-25 è rimasta praticamente invariata rispetto all’inizio della stagione. Niente rivoluzioni tecniche, nessuna sospensione anteriore “pull rod” che potesse sbloccare il potenziale aerodinamico. Il risultato? Una macchina già al limite dello sviluppo, che non ha seguito il ritmo evolutivo dei rivali.
Il fantasma del 2019 ritorna
Il tracollo della stagione 2025 riporta alla memoria quanto accaduto nel 2019, quando sotto la gestione Binotto la Ferrari passò da una lotta al titolo a un’improvvisa caduta di prestazioni. Anche oggi, come allora, la mancanza di continuità tecnica e strategica sembra il vero male della Scuderia.
Il rinnovo di Vasseur guarda al 2026?
L’unica spiegazione plausibile per questo rinnovo è la volontà di dare continuità al progetto per la rivoluzione regolamentare del 2026. Ma per farlo servono uomini, idee e direzione, non solo un nome sulla carta. E molti degli uomini portati da Vasseur saranno parte integrante del progetto futuro: un eventuale cambiamento oggi avrebbe richiesto un rimpasto completo e ben pianificato.
Contratto pluriennale: pura strategia politica?
Il contratto firmato da Vasseur è pluriennale, ma le clausole non sono note. Potrebbe trattarsi più di una mossa politica che di una vera fiducia tecnica, anche per evitare instabilità in vista del nuovo ciclo regolamentare. Vasseur sarà ancora al timone, ma resta da capire con quali poteri reali.
Questa sera: intervista esclusiva con l’ing. Luigi Mazzola
Per approfondire tutti i retroscena del rinnovo di Vasseur e le prospettive Ferrari per il 2026, non perderti la nostra video-intervista in diretta con l’ingegnere Luigi Mazzola, uno degli analisti più esperti del mondo Ferrari.
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🎥 Parleremo di:
- Rinnovo Vasseur e scontri interni
- Scelte tecniche discutibili della SF-25
- Progetto Ferrari verso il 2026
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