Ferrari F1 – C’era un grandissimo film che a me personalmente la prima volta che lo visto un po’ mi aveva messo paura, riguardandolo bene era un film molto ironico e da morir dal ridere, era Frankenstein Junior.

Nel film il nipote arriva al castello e trova un passaggio segreto , il quale viene azionato rimuovendo una candela dal suo alloggio . Succede però che il protagonista si incastra nella porta del passaggio segreto e ordina alla sua assistente con una frase scandita , nitida e semplice che è :“ rimetta a posto la candela”.

Questo è un po’ quello che noi tifosi , Ferraristi e non solo italiani ,stiamo chiedendo alla Ferrari stessa .

Se analizziamo la Ferrari, come hanno fatto altre persone, constatiamo che i punti medi guadagnati negli untimi 10 anni hanno purtroppo subito degli sbalzi molto ampi.

Siamo stati vicini a vincere il mondiale di Formula 1 con Alonso nel 2010 e all’ultimo Gp perso .

Forse anche nel 2011 potevamo farcela ma poi la sfortuna di alcuni Gp e la testa caparbia di Alonso abbiamo rifatto lo stesso risultato , poi i cambi rivoluzionari della vettura con la sospensione anteriore Pull-rod e le poi quelle brutte auto della F1 ma il nostro risultato sempre quello .

GP ITALIA – 06/09/2014 © FOTO STUDIO COLOMBO X FERRARI

PERSO

Certo possiamo essere filosofi , dire che la seconda posizione “era alla nostra portata” ,ma anche la terza o addirittura la quarta . Enunciare addirittura per i più pessimisti che i secondi sono i primi degli sconfitti ( ed allora avremmo vinto) .

Arriviamo al 2014 , cambio regolamentare con i motori “turbo” ,un pilota con 4 mondiali e incoscienti accettiamo questo regolamento ,per poi scoprire che l’armata tedesca ha un motore stratosferico, quasi a curvatura temporale dell’Enterprise , ed ha beffato tutti i costruttori , in primis Noi ferraristi che consapevoli di fare i motori migliori di tutti ci crediamo e……Perso.

Ci accorgiamo che c’è qualcosa che non va in questa Ferrari , come se c’è qualcosa che non ci appartiene , giochi politici interni , con gente che ne scaccia via altra , posizioni di rilievo date in mano a persone che di sport motoristico non sembrano capire molto , o forse perché per stare in quei posti accettano di portare un guinzaglio dal regista o addirittura un bavaglio. Chi lo sa , a noi rimane il fatto che speriamo di essere competitivi , certo sperare , perché per vincere un campionato bisogna saper dominare , e per dominare serve avere un motore che schiaccia la supremazia anglo tedesca .

Ferrari F1 Binotto

Ma poi Arrivi tu Mattia , fortemente voluto , un uomo che nasce dentro la Ferrari , un uomo che ha lavorato in un team di motoristi come Martinelli ,

Schumacher , Todt e del mitico presidente Luca Cordero di Montezemolo . Forse era una Ferrari organizzata “diversamente “ dove le menti propulsive per vincere erano al posto giusto (dati i risultati) e dove tu capitanavi egregiamente nel tuo mondo di motorista .

Chi se lo scorda quella domenica del settembre 2019 a Monza che se solo tutti i fans se lo ricordano tutti insieme per un’istante , dalle lacrime di gioia che scorrono riempiremmo il Po’ , vedere LA macchina rossa davanti a tutti con un pilota giovane che inseguito dalla cannibale Mercedes ,rimane davanti! E non per un giro , per una serie di giri sul tracciato denominato TEMPIO DELLA VELOCITA’. MA noi ,tutti noi Ferraristi eravamo in un limbo quella domenica e sicuri di vincere quell’evento . La Ferrari batte la Mercedes , stradominando sul rettilineo perché sir Hamilton non riusciva a passare neanche col DRS aperto.

Questo lo dobbiamo a te Mattia Binotto , ingegnere meraviglioso che si porta i segreti di quel team di motoristi che ha dominato nell’epoca Schumacher che a regalato un motore degno di rappresentare L’Italia intera che ha sicuramente guidato quel gruppo di motoristi nel ricercare qualcosa di innovativo e del tutto legale , del quale ne la FIA ,ne altri costruttori di motori avevano usato , perché noi Italiani fondamentalmente siamo cosi , capaci di perdere le battaglie ma se ci concentriamo sull’obbiettivo di vincere la guerra. Capaci di fare opere meravigliose dopo vent’anni di rovine , capaci di dire la loro a voce alta ed a testa alta e tu in tutto questo ci hai aiutato.

Poi tante polemiche , accettare di non usare una creatura tua di un motore stratosferico a compromesso tutto un lavoro di squadra perché quando si uniscono il motore alla scocca e si chiama “matrimonio “ deve essere piacevole per entrambi ; non solo per il motore o non solo per il telaio . Un pacchetto che non convince come forse non succedeva da anni , dove abbiamo perso non solo i mondiali , dove non siamo neanche più protagonisti o antagonisti ma abbiamo perso persone che appena sono andate in altre squadre con la loro conoscenza personale ma affinata in Ferrari ,hanno vinto .

Rimani tu ,che nel dopo gara quando ti fanno le domande , sei gentilissimo , educatissimo non ti scomponi mai ma che si vede non saper più come fare a giustificare l’ennesima gara soddisfacente ma non vittoriosa .

Rimane il crudo fatto che noi tutti vogliamo dopo tanti anni vincere il campionato mondiale , dominarlo , dove tutti guardano la macchina rossa come la grande e bellissima signora che è ritornata padrona delle sue esperienze e capacità , dove tutti i maschietti si voltano per guardarla perché sanno che è autorevole , intimoriti da un suo sguardo negli occhi .

Sappiamo però ,noi italiani , che il fascino della donna è dovuto a lei ed a tutto quello che indossa dove ogni suo perfetto componente , è al posto giusto e che se indossasse il diamante più bello e costoso sulla terra ,quello non riuscirebbe a rubare la scena alla signora .

Penso che te sei quel diamante , un super ingegnere con tanta esperienza motoristica un uomo che valorizza di molto la Ferrari ma in una posizione sbagliata , si vede ogni volta che ti intervistano , sembra che ti poni come quello che dice “lasciatemi lavorare “ ma non in quel ruolo , nel ruolo di motorista perché è li che dobbiamo costruire il diamante e tu sei capace , per vestire la bella donna, lo facciamo fare dalla sartoria interna , dove i grandi segreti delle sue forme e misure sono custoditi . manca la bella donna però , perché con tutto il tuo buon carisma che hai con i motori , non puoi essere tu . Ci vuole un RACEMAN , uno che indirizza , che coalizza , che sa portare la Ferrari con sfrontatezza , uno che gestisca e che sia nel giusto ruolo di gestione che in una domenica andata male salti fuori tutta la spontaneita del popolo italiano con un gesto dell’ombrello … ci vuole uno che se nasce tondo non può morire quadrato uno che non può essere ancora straniero , come se i nostri ragazzi italiani non sappiano gestire , in una cultura come la nostra , piene di massaie , le gestioni sappiamo farle bene come i conti .

Così finiamo questa letterina , speranzosa , come l’abbiamo iniziata e diciamo la frase mitica di Frankenstein Junior e chiediamo a gran voce “rimetta a posto la candela” chiudendo quel passaggio segreto tra F.i.a.t. e Ferrari ma soprattutto tra Ferrari automotive e scuderia Ferrari,

ricordandoci che proprio Enzo Ferrari non cedette alla Ford perché non gli davano agio di fare quello che diceva lui nella sua scuderia .

Elkan , jhon Elkan “rimetta a posto la candela”.

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