Alberto Aimar analizza le pance della nuova Ferrari F1-75, una delle zone più innovative della nuova Ferrari e che si discostano dalle altre monoposto.
Il giro delle presentazioni delle monoposto che prenderanno parte al prossimo campionato di Formula 1 è ormai completato. Manca solo l’Alpine, visto che la nuova Alfa Romeo C42 si è già scoperta durante lo shakedown sul circuito di Fiorano. Molti dettagli non sono ancora stati svelati ma, fortunatamente, abbiamo visto i vari team portare soluzioni inedite. Hanno percorso strade diverse e non abbiamo assistito a tante copie della show car mostrata dalla FIA a Silverstone.
Fra le idee più innovative mostrate c’è, sicuramente, la conformazione delle pance della F1-75, la nuova Ferrari Formula 1 chiamata al riscatto dopo 2 anni difficili, conclusi senza nemmeno una vittoria. Gli uomini del cavallino sono arrivati a concepire queste forme per avere una vettura neutra a livello di flussi. Si notano subito delle prese d’aria più ampie e inclinate rispetto alle altre vetture presentate finora: “Con questa forma il flusso scartato non passa sopra ma scarica sul lato lasciando così libero il passaggio di flusso pulito, non accelerato e che mantiene una certa dose di pressione ambiente”, l’analisi dell’ing aerospaziale Alberto Aimar. Questo flusso entrerà nel cucchiaio senza essere troppo disturbato dalla presa d’aria:
“Il flusso trova una conca ed è come un tubo Venturi del fondo ma ribaltato. La sezione di passaggio aumenta, il flusso trova più spazio e rallenta aumentando la pressione ” continua nell’analisi. Spostandosi verso il fondo della vettura le forme risalgono andando a generare una nuova accelerazione del flusso: “Per il principio di azione/reazione creerà un ulteriore parte di deportanza”.
Le feritoie che compaiono orizzontalmente per poi proseguire quasi verticalmente sono progettate per lavorare in modo diverso in base alla velocità. “Alle basse velocità, quando c’è poco apporto di aria fresca, l’aria calda che esce dalla prima parte della feritoia aiuta a riempire questo spazio, funge da soffiatura riducendo le distorsioni del flusso”. Mentre alle alte velocità si predilige un flusso freddo e ordinato dentro il cucchiaio: “E’ per questo che le feritoie si tolgono dal cucchiaio andando a prendere un’altra traiettoria lasciando spazio al flusso fresco e pulito“.
La terza e ultima parte analizzata dall’ing. Alberto Aimar riguarda la parte bassa della pancia laterale: “L’aria che passa sotto la presa d’aria deve attraversare tutta la parete della pancia laterale e un percorso più lungo comporta un aumento della velocità del flusso riducendo la pressione con lo scopo di ridurre i vortici”.
La conformazione delle pance della F1-75 dovrebbero aiutare a bilanciare ogni sua parte a seconda della velocità sfruttando il massimo della performance sul maggior numero di circuiti.
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