L’attuale leader del mondiale Sebastian Vettel, forte della fresca vittoria in Canada, si dice ottimista per il weekend imminente e non vuole sentir parlare di un “Barcellona bis”…

Un punto. Un solo punto separa i due quattro volte campioni del mondo Sebastian Vettel e Lewis Hamilton. La vittoria di Montreal, che ha restituito la leadership a Vettel è stata colei che ha permesso al pilota tedesco di arrivare sul circuito del Paul Ricard con il sorriso sulle labbra.

Eppure in molti, visto il ritorno delle gomme ribassate, spettro del weekend più negativo della stagione vissuto a Barcellona, pensano che Ferrari potrebbe tornare a soffrire queste coperture, ma Vettel ha spento sul nascere qualsiasi possibilità di rivedere quanto accaduto a Barcellona.

“Le risposte ai problemi del weekend spagnolo le abbiamo avute nei test che abbiamo disputato il martedì dopo la gara, piuttosto qui al Paul Ricard è meno semplice capire cosa aspettarsi, perché non abbiamo i soliti dati a disposizione per preparare al meglio il fine settimana”.

Dopo 7 gare Vettel fa un piccolo bilancio ammettendo come la presenza di alti e bassi è una variabile normalmente presente in un campionato così lungo, ma l’obiettivo è quello di ridurli il più possibile. Questo sarà un fattore ancora più determinante nelle prossime settimane,dove si disputeranno molti gran premi “back to back”.

“Nelle prossime settimane arriveranno molte gare, e in generale credo che sia tutto positivo. Osservando il quadro generale di questa prima parte di campionato abbiamo disputato sette Gran Premi e ne abbiamo vinti tre, quindi non è affatto male”.

“Poi tra gli aspetti positivi c’è l’essere stati competitivi nella maggior parte delle piste su cui abbiamo fatto tappa. Ovviamente ci sono sempre circuiti che vanno meglio di altri, ad esempio il Canada in positivo e la Spagna in negativo. Diciamo che quella di Barcellona è stata la nostra gara meno competitiva, ma è normale avere alti e bassi, e da parte nostra stiamo lavorando per fare in modo che ci siano sempre più alti che bassi”.

“Adesso ci aspetta il weekend qui sul circuito Paul Ricard, ed è giusto concentrarsi su questo, poi penseremo al resto. Troveremo un asfalto nuovo, ed ovviamente la tipologia di pista sarà nuova per tutti, ma se confermeremo un approccio simile a quello di Montreal, saremo chiaramente in grado di essere nel gruppo che si giocherà la vittoria”.

GP di Francia 2018 - Giovedì - Sebastian Vettel, Le Castellet 2018

E’stato chiesto a Sebastian se le caratteristiche della pista del Paul Ricard si adattano alla SF71H: ecco la sua risposta.

“Non lo so, non vedo una ragione per dire che non saremo lì a giocarcela. Non ho mai girato sulla configurazione di pista che avremo questo weekend, ero stato qui in precedenza molto tempo fa ma avevo girato sulla pista corta. Vedremo come andrà domani”.

Tra un rinvio e qualche rumors, in Francia debutterà la nuova PU Mercedes evoluta. Visto lo stadio di evoluzione delle componenti della PU è difficile aspettarsi grossi salti in avanti e inoltre la casa di Stoccarda ha avuto più di un problema di affidabilità al banco e quindi ci sarà da capire quanto verrà spinta questa nuova unità motrice. E’stato fatto notare questo particolare a Vettel ma il tedesco non sembra essere particolarmente preoccupato affermando che è l’insieme a rendere competitiva una monoposto e non solo il motore.

“Non posso parlare a loro nome, e ovviamente non so quanto sarà grande il miglioramento. Se sarà un grosso step, allora potrebbe essere un passo avanti, ma non credo sia possibile fare la differenza con un’evoluzione”.

“Credo che nel corso dell’anno ci saranno tanti sviluppi, magari minori, ma su parecchi fronti e tutto può aiutare. Ad esempio, il vantaggio che hanno avuto a Barcellona è stato notevole, ed anche con quel motore il carico aerodinamico che avevano faceva la differenza. E’ una combinazione di cose, non solo motore o telaio, serve tutto”.

Dopo le tante modifiche fatte nel corso degli anni, sono state completamente risfaltate le vie di fuga del circuito: uno dei difetti della presenza dell’asfalto nei tratti esterni alla pista, è la possibilità di poterli sfruttare senza perdere tempo. Il track limits sara quindi un fattore cruciale e i piloti dovranno capire quanto potranno sfruttare i cordoli. Ne è convinto anche Vettel.

“Vedremo, penso che dipenda in gran parte dai cordoli, ovvero quanto potremo utilizzarli. Stamattina abbiamo fatto il tradizionale giro di pista e ci siamo fatti un’idea, ma non so ancora se ci saranno dei problemi di questo tipo”.

La Francia è stata terra di conquista per molte volte da parte dei piloti che hanno corso per la Ferrari, infatti l’ultimo pilota a vincere proprio qui al Paul Ricard fu Alain Prost con la monoposto del Cavallino nel 1990. Sarà così anche nel 2018?

“Se fosse così, allora non dovremmo poi fare molto per ritrovarci io e Kimi nelle prime due posizioni domenica. Ma se c’è un collegamento tra la Ferrari e la Francia ben venga!”.

Giuly Bellani

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