Entrambi i piloti della Ferrari sono impazienti di vedere e mostrare il potenziale della SF90 a Melbourne, risvegliata dalla sconvolgente notizia della morte improvvisa di Charlie Whiting.

Il giovedì australiano, che apre ufficialmente il mondiale 2019, è iniziato con l’improvvisa notizia del decesso di Charlie Whiting nella notte di mercoledì a causa di un’embolia polmonare. Una notizia che ha, ovviamente, sconvolto tutto il paddock dell’Albert Park e dove ognuno ha voluto lasciare un messaggio di condoglianze alla famiglia Whiting.

“Charlie era un uomo a cui potevi chiedere qualunque cosa in qualsiasi momento” – ha esortato Sebastian Vettel durante la prima conferenza stampa Fia del 2019 in ricordo al 66enne inglese – “Era sempre molto disponibile verso le persone, il suo ufficio era costantemente aperto a tutti. Aveva lo stesso spirito di noi piloti, era una persona molto simpatica. Sono rimasto molto colpito, non penso ci sia altro da aggiungere. I pensieri di tutti noi nel paddock, di tutta la famiglia della Formula 1, sono con lui e i suoi cari in questi momenti così difficili”.

Il pilota della Ferrari ha poi parlato dell’imminente inizio di stagione, dove facendo un paragone con il 2018,sempra che a livello globale la situazione sia molto migliore. Il 2018 di Melbourne ci ricorda una vittoria proprio di Vettel, ma ottenuta in circostanze favorevoli grazie ad una strategia azzeccata da parte del muretto box della Rossa.

“Credo che oggi siamo in una situazione migliore rispetto al 2018 – ha detto Seb – francamente i test invernali dell’anno scorso non si confermarono ottimi, a causa di diversi problemi. Poi in gara abbiamo approfittato della safety car per vincere, ma credo che oggi la nostra macchina sia pronta, funziona bene e nelle prove non si sono stati grandi problemi”.

Puntare al bottino pieno a Melbourne quindi non è utopia? Vettel non si sbottona più di tanto:”Mah, si è sempre un po’ nervosi – ha affermato il tetra campione tedesco – perché per quanto si analizzino i riscontri dei test, non sai mai davvero dove sei rispetto agli avversari. Mancano ancora delle certezze, ed è naturale che si aspettino i primi verdetti con un po’ di trepidazione, ma devo anche dire che lo spirito e l’atmosfera nel team sono molto buone, siamo tutti contenti di essere qui in pista e non vediamo l’ora che si inizi a girare”.

Vettel si è ben guardato dal fare pronostici sul weekend australiano augurandosi però di uscire da Melbourne con il ruolo di “preda”: “Attualmente siamo tutti cacciatori e prede, ma spero di andare via dall’Australia nel ruolo di preda”. Ha concluso il 31enne di Heppenheim.

Chi invece sa che il weekend australiano avrà un sapore particolare è Charles Leclerc. Quello a Melbourne sarà il primo Gp della carriera con i colori della Ferrari. Per il monegasco si tratta però della seconda stagione in Formula 1,per questo motivo si sente già un po’ “abituato” e meno teso rispetto alla passata stagione. Così ha espresso le sue sensazioni nell’incontro con la stampa nel hospitality Ferrari.

“Provo sempre a mettere da parte le emozioni, l’obiettivo è essere concentrati sul lavoro” – ha confermato Charles – “Ma forse lo scorso anno era un po’ più teso, oggi va meglio perché conosco di più l’ambiente della Formula 1.Vediamo come andrà nelle prime prove domani, come mi sentirò in macchina, è una pista diversa rispetto a Barcellona, ma mi sento più pronto rispetto a dodici mesi fa”.

Sin dalla presentazione il team principal Mattia Binotto, aveva dichiarato come il ruolo di “Capitano” spetterà al compagno di squadra Vettel. Leclerc comprende tale decisione ed è pronto a dimostrare che qualcosa potrebbe cambiare, consapevole del fatto che la squadra ha voluto puntare su di lui per il futuro: una cosa a cui Charles fa molto piacere.

“Comprendo perfettamente la decisione, in ogni squadra ci deve essere un numero uno e un numero due se ci si ritrova a lottare alla pari. Ma fa parte del mio lavoro anche il provare a cambiare queste cose, ho ancora molto da imparare ma spingerò in questa direzione” – ha spiegato il monegasco – “Se sento la pressione? No, alla fine mi sto concentrando sul lavoro, su quello che devo fare in pista e fuori dalla macchina, nel lavoro con gli ingegneri. Sono abbastanza sicuro che i risultati arriveranno, ed è molto bello sapere che il team pensi di aver fatto la scelta giusta. Ora tocca a me dimostrarlo in pista”.

Con “Il bilanciamento e la guidabilità” che sembrano essere i punti di forza di questa nuova Ferrari SF90, si può trarre, quindi, dai test pre stagionali di Barcellona che la Ferrari è la macchina da battere?

“Non sono così convinto” – chiarisce il 21enne originario di Montecarlo – “nelle prove non sappiamo sapere con precisione quali sono i valori in campo, la Mercedes, ad esempio, non ha mai fatto un giro veramente veloce fino alla fine del test, la risposta arriverà solo in qualifica sabato pomeriggio”.

E i problemi di affidabilità emersi a Barcellona sono preoccupanti ? “Sono tranquillo, il lavoro che doveva essere svolto è stato fatto. Poi il risultato lo vedremo in pista, ma sono fiducioso”

Nella giornata odierna Mercedes ha portato diverse novità, come l’alettone anteriore stile Ferrari. Ferrari invece non prevede di avere aggiornamenti significativi per il Gp inaugurale nella terra dei canguri,preoccupandosi ritrovare le buone sensazioni di guidabilita e stabilità viste in terra catalana.

“Alcune cose, pochi, ma sono fiducioso di avere la stessa macchina guidata nei test. La guidabilità e l’agilità della macchina sono state eccellenti, poi vedremo in qualifica dove saremo rispetto ai nostri avversari. Io sono fiducioso, dobbiamo solo aspettare il verdetto di sabato” ha concluso il 21enne monegasco.

Non resta che attendere le vetture scendere in pista già alle ore 2 italiane, per la prima sessione di prove libere e alle ore 6 italiane per le prove libere 2, per vedere i primi raffronti e le prime impressioni tra chi, come detto da Vettel, sarà il “cacciatore” e chi la “preda”.

Giuly Bellani

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