Sotto la guida di Mattia Binotto, la Scuderia Ferrari è passata da vincere Gran Premi a “sopravvivere” un weekend. Nel 2022 sembrava che il team avesse interpretato bene i nuovi regolamenti della Formula 1, soprattutto vista la doppietta in apertura di stagione. Ma fu una gioia che durò veramente poco.
Con il progredire della stagione, il team ha iniziato a sgretolarsi. Attraverso una combinazione di errori dei piloti, inaffidabilità e alcuni errori strategici costosi, la Red Bull e Max Verstappen finirono presto in fuga con entrambi i campionati. Il team di Maranello finirà al secondo posto costruttori ma si decide per una svolta definitiva: ecco, dunque, l’arrivo di team principale dell’Alfa Romeo e CEO della Sauber Motorsport, Frederic Vasseur.
Sotto la sua guida l’anno 2023 non è andato certo sopra le aspettative. Anzi. Ma la Ferrari può vantare di aver raggiunto l’unica vittoria non Red Bull in campionato grazie al primo posto di Carlos Sainz a Singapore. Dopo attente analisi, tutto sommato, Vasseur può però sentirsi soddisfatto della sua prima stagione in rosso.
IL PRIMO ANNO DI VASSEUR IN FERRARI
“Sono ancora vivo, sono buone notizie!”, ha scherzato il francese alla domanda sul bilancio da primo anno in Ferrari, come riporta RaceFans. “E’ stata una vera sfida. Sono entrato abbastanza tardi e c’è stata un’enorme ondata di cose da gestire, da capire, da scoprire in un paio di settimane perché mancavano quattro settimane al lancio e cinque o sei prima del Bahrain. Ora penso di trovarmi in una situazione molto più a mio agio, conosco quasi tutti nell’azienda, nel sistema, e ho una migliore comprensione di tutto. Penso che sto facendo un buon lavoro, migliore rispetto all’anno scorso [quando era all’Alfa Romeo].”
Prendendo atto dei progressi ottenuti dalla squadra verso la fine di quest’anno, il team principal sottolinea che è necessario continuare a farlo. “È un processo senza fine, la F1, e se hai la sensazione di essere in buona forma, sei quasi morto”, ha detto. “Dobbiamo mantenere lo slancio. Penso che l’ultima parte della stagione sia andata abbastanza bene, ma non è mai abbastanza e non dobbiamo fermare tutto questo”.
In termini di puri risultati, il primo anno di Vasseur potrebbe essere visto come una delusione. Dopotutto, la squadra è scivolata dal secondo posto in classifica la scorsa stagione sotto Binotto al terzo quest’anno.
Ma l’SF-23 con cui la squadra ha corso quest’anno è stato concepito sotto la precedente amministrazione. Ciò che è cambiato quest’anno è l’esecuzione. In particolare, Vasseur sottolinea l’importanza di seguire l’esempio della Red Bull affrontando ogni gara con un impegno senza compromessi.
“La prima cosa è capire la squadra, e per questo ci vuole tempo e non ci sono segreti”, dice Vasseur. “Hai un gruppo di persone che lavorano insieme da anni e quando arrivi devi capire come funziona prima di intraprendere qualsiasi azione o decisione. Il mio compito era più quello di sostenerli sul fatto che dobbiamo essere aggressivi, che dobbiamo correre dei rischi, che dobbiamo essere ambiziosi e non avere paura di alcun incidente o qualcosa del genere. Penso che abbiamo fatto un passo avanti in questo senso. Bisogna essere sempre al limite, che è la cultura di Red Bull. Loro sono abituati ad essere aggressivi su ogni singolo argomento e noi dobbiamo andare in questa direzione. Ma penso che abbiamo fatto un buon passo avanti”.
Infine, sul futuro: “Ancora non ho la mia sfera di cristallo”, dice. “Di sicuro, fisicamente si può immaginare che avremo una sorta di convergenza di prestazioni. Con la stabilità del regolamento ciò significa che sarà più difficile per la Red Bull fare lo stesso di questa stagione. Penso che abbiamo una buona comprensione dei punti deboli della vettura in questa stagione e siamo completamente concentrati per correggerli. Poi vedremo in Bahrein dove saremo”.