Toto Wolff è “famoso” per le sue reazioni a caldo durante i Gran Premi di Formula 1. L’Austriaco, tuttavia, non si ritiene orgoglioso di alcuni atteggiamenti che sono causa, però, per i tanti sacrifici fatti.

Tali sacrifici si son visti con una Mercedes che un decennio fa guidava il centro della classifica, per poi vincere per 8 anni di fila con un Lewis Hamilton che ha raggiunto Michael Schumacher a 7 titoli mondiali.

Ma quest’anno la serie di vittorie ha vacillato seriamente, parlando al Financial Times, Wolff ha rivelato cosa è andato storto con la nuova W13: “Abbiamo sbagliato la fisica. La F1 è tutta fisica. Spesso ricevo la domanda: quanto è difficile?’ Ho avuto così tanti periodi, episodi nella mia vita, che giudicherei come difficili, che questo in confronto non può essere quantificato.”

“Nessuna squadra sportiva in nessuno sport ha mai vinto otto titoli mondiali consecutivi, e ci sono molte ragioni per questo.”

Naturalmente, il successo senza precedenti in questo periodo va di pari passo con la già leggendaria eredità di Lewis Hamilton, tutte le sue 103 vittorie da record sono state alimentate dalla Mercedes, un marchio inciso nel suo viaggio in F1.

Wolff e Hamilton hanno avuto e hanno tutt’ora un forte legame, forse rafforzato dopo che Nico Rosberg ha lasciato il team dopo il suo titolo di nel 2016, ma la posta in gioco è alta nella ricerca della perfezione, così come lo sono i temperamenti.

L’austriaco ha descritto il suo pilota di punta: “Lewis non ha mai causato mal di testa, né a me né alla squadra. Devi spingere le persone fuori dalla loro zona di comfort, ed è quello che sta facendo lui”.

Come uomo che vive appieno il momento delle corse, sono diventate piuttosto virali alcune sue reazioni all’interno del paddock

Iconico è il lancio delle cuffie al Gran Premio dell’Arabia Saudita del 2021, quando Max Verstappen e Lewis Hamilton finirono a contatto prima dell’ultima curva quando l’olandese stava cercando di cedere la posizione al rivale per poi attaccarlo nel rettilineo successivo grazie all’uso del DRS.

“Non ne vado fiero ma sono fatto così. A volte semplicemente viene fuori il ragazzo che ha dovuto lottare con tutte le sue forze per emergere e sentirsi adeguato”.

Scrivi

Formula 1 - Notizie F1, News Auto