La Red Bull sta ancora cercando un partner per la Power Unit 2026: per ora il ritorno di Honda pare l’opzione più realistica.

Manca ancora molto tempo al 2026, ma per alcuni team i prossimi mesi potrebbero rappresentare un momento chiave in vista della rivoluzione delle Power Unit di F1. Una delle scuderie attualmente più attive è senza dubbio la Red Bull, che dopo aver fondato la sua divisione Powertrains sta cercando un partner con cui condividere le sfide dell’ulteriore elettrificazione dei propulsori e dell’introduzione di carburanti al 100% sostenibili. Fino a poche settimane fa, l’alleato sembrava destinato ad essere Porsche, ma le divergenze per quanto concerne il controllo sul team hanno fatto saltare la collaborazione tra il colosso tedesco e la scuderia di Milton Keynes. Quest’ultima rimane tuttavia in una posizione molto forte, perché molte case sembrano interessate a contribuire a livello tecnico e finanziario in vista del 2026.

Per il momento, la possibilità più realistica pare essere un ritorno (o meglio, una continuazione) della fruttuosa partnership con Honda, che avrebbe dovuto abbandonare il circus a fine 2021. I successi recenti del team anglo-austriaco hanno tuttavia convinto i giapponesi a restare coinvolti in F1, dato che in pochi mesi il rapporto è stato prolungato ed ampliato più volte. Allo stato attuale, la casa di Sakura continuerà a fornire i suoi propulsori alla galassia Red Bull fino a fine 2025, ultima stagione prima della rivoluzione regolamentare, e a partire dal GP del Giappone di questo weekend il logo di Honda riapparirà sulla RB18 e la AT03. E poi? Secondo quanto riporta Auto Motor und Sport, il management di Honda avrebbe già incontrato più volte quello della F1 per discutere di un potenziale ritorno nel 2026, sebbene non ci sia da aspettarsi una decisione in tempi brevi dato che appena due anni fa Honda annunciava l’addio al circus per concentrarsi sui suoi obiettivi di sostenibilità.

Proprio quest’ultima caratteristica delle future Power Unit, insieme all’introduzione di un budget cap per i propulsori, rende la F1 un prospetto interessante anche per altre case automobilistiche, che avrebbero tutto l’interesse di allearsi con un team del livello di Red Bull. Sempre secondo la testata tedesca, queste sarebbero Hyundai e Ford, già nominate alcune settimane fa tra le possibili new entry a partire dal 2027. Il marchio coreano ha iniziato solo di recente a cimentarsi nel motorsport, ottenendo due titoli costruttori nel WRC, e da tempo starebbe considerando un salto nel circus. Il colosso americano rappresenta invece non solo una delle case di maggior successo nella storia della F1 per quanto riguarda i propulsori, e avrebbe l’intenzione di cavalcare l’ondata di popolarità che ha investito la categoria regina negli Stati Uniti.

Foto: Alessandro Martellotta per newsf1.it

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