Ferrari F1 – Il weekend di Charles Leclerc a Silverstone si è trasformato in un incubo: il monegasco ha concluso solo 14°, al termine di una gara segnata da scelte strategiche sbagliate, errori in pista e una Ferrari mai realmente competitiva. Un risultato ancor più amaro se confrontato con la prestazione della vettura gemella, quella di Lewis Hamilton, arrivato quarto.
Nel post-gara, Leclerc ha ammesso le proprie responsabilità: “La decisione di montare le slick è stata mia. Pensavo che la pista si sarebbe asciugata più in fretta, ma mi sono sbagliato. È solo una parte del problema, però: il vero nodo è stato il ritmo, semplicemente non c’era. Su questo dovremo analizzare bene i dati per capire cosa non ha funzionato”.
L’unico spunto positivo arriva dalla prestazione del compagno di squadra: “Non ho ancora analizzato bene il passo di Lewis, ma era chiaramente superiore. Questo significa che posso imparare qualcosa da lui e capire meglio i miei limiti oggi. Quando entrambi i piloti faticano è più difficile trovare risposte, ma oggi non è stato così”.
Leclerc ha poi evitato di commentare la nuova sospensione posteriore prevista per Spa e si è mostrato pessimista riguardo al “problema in qualifica” menzionato il giorno precedente: “Non credo si risolverà a breve”.
La gara di Lewis Hamilton ha segnato la fine della sua incredibile striscia di 12 podi consecutivi a Silverstone. Alla sua prima “gara di casa” con la Ferrari, il sette volte iridato ha chiuso solo quarto, battuto anche da Nico Hülkenberg, al suo primo podio in carriera.
Hamilton ha commentato con franchezza la propria prova:
“Non ho preso tutte le decisioni giuste. Dopo il primo pit stop ho perso diverse posizioni, senza capire il perché. Anche il passaggio alle soft è stato complicato: ho commesso errori in curva 3, 9 e 11. La macchina era troppo instabile, difficile da gestire nelle curve lente e impossibile da bilanciare. Però abbiamo raccolto punti importanti e questo è positivo”.
Il britannico ha evidenziato come, nonostante le difficoltà in gara, le sensazioni nelle libere e in qualifica fossero molto più incoraggianti: “Sul passo asciutto ero soddisfatto, ma con queste condizioni è emersa tutta la fragilità della SF-25”.
Il team principal Ferrari, Frederic Vasseur, ha analizzato la domenica difficile della Scuderia, cercando comunque di trovare spunti costruttivi: “È stata una gara complicata fin dal primo giro, quando Charles ha rischiato con le slick. A posteriori possiamo dire che non era la scelta giusta, ma in quel momento ha seguito le sue sensazioni. Il passo non era male, tolte le McLaren, ma superare era complicato e l’aria sporca ci ha penalizzati”.
Il manager francese ha poi sottolineato come le qualifiche avessero dato segnali incoraggianti: “Ieri eravamo davanti in Q2. Dobbiamo ora trasformare quelle prestazioni anche in Q3. In gara, con aria pulita, Lewis aveva un ritmo migliore rispetto a Verstappen, ma nel traffico abbiamo faticato tantissimo”.
Vasseur ha anche parlato dell’umore di Leclerc: “Capisco la sua frustrazione. Era stato competitivo nelle libere e in Q2, poi si è ritrovato sesto in qualifica e molto deluso. È severo con se stesso, ma riconosce sempre quando sbaglia. Come squadra dobbiamo sostenerlo e imparare da queste situazioni”.
Infine, uno sguardo al futuro: “Il bilanciamento in gara non era ideale e Charles ha anche avuto sfortuna con il meteo. Ma il miglioramento della performance pura c’è stato. Ora prepariamo Spa partendo da questo, mancano 11 gare e le occasioni per fare meglio non mancheranno”.