nuova Ala Red Bull flessibile per il GP di Singapore
nuova Ala Red Bull flessibile per il GP di Singapore

F1 News – Qual è il segreto della rinascita Red Bull? 

F1 News – L’ascesa sorprendente della Red Bull nella seconda parte di stagione

L’ascesa della Red Bull in questa seconda parte di stagione è stata sorprendente per tutti gli addetti ai lavori. Dalla pausa estiva, Max Verstappen non è mai arrivato oltre il secondo posto, anche se l’unico passo falso in termini di prestazioni è arrivato proprio in casa dell’olandese, a Zandvoort.

Ma da quel momento in poi la sua forma è stata impressionante: tre vittorie (Monza, Baku e Austin) e una vittoria nella Sprint in Texas, oltre al secondo posto a Singapore.

La Red Bull vince su tutti i tipi di circuito

Ciò conferma che la rinascita della Red Bull non si limita a un tipo specifico di circuito. Dopo i trionfi su due piste a basso carico aerodinamico, Singapore doveva essere un vero banco di prova. Poi sono arrivati i punti interrogativi sulle curve a media velocità di Austin, ma la Red Bull ha superato tutte queste prove.

Certo, il ritmo di gara in Texas non è stato molto superiore rispetto a quello della McLaren, ma già essere arrivati vicini al ritmo della scuderia di Woking rappresenta un enorme passo avanti rispetto a inizio anno.

La filosofia vincente di Verstappen e della Red Bull

La domanda chiave è cosa ci sia dietro questa inversione di tendenza. Verstappen ha ammesso a Singapore che il nuovo fondo, introdotto a Monza, ha aiutato, ma ha detto che non è stato il fattore principale:

“Si tratta più che altro di una filosofia diversa”, ha detto il quattro volte campione del mondo.

Questa nuova filosofia riguarda in parte il modo in cui il team opera prima e durante un weekend di gara: ascoltare di più il pilota, affidarsi meno ciecamente ai dati.

F1 News Helmut Marko Monza
F1 News Helmut Marko Monza foto Alessandro Martellotta

Mekies e Marko spiegano il segreto della gestione della vettura

Sia Mekies, il nuovo team principal subentrato a Horner, sia il consulente senior Helmut Marko hanno aggiunto che si tratta anche di come la Red Bull “gestisce la vettura”. Durante il weekend di Austin, il team principal della McLaren Andrea Stella ha condiviso la sua teoria sui progressi della Red Bull.

“Parte della spiegazione è che la Red Bull ha continuato a sviluppare la sua vettura 2025 più a lungo della McLaren, ma c’è dell’altro. Hanno forse risolto alcuni potenziali problemi aerodinamici con nuovi aggiornamenti come il fondo a Monza e l’ala anteriore a Singapore.”

Come funziona l’effetto suolo: il ruolo dell’altezza da terra

È risaputo che le auto con effetto suolo devono correre il più basso possibile, e con sospensioni particolarmente rigide, per ottenere le massime prestazioni. Più del 60% della deportanza totale è generata sotto il fondo dell’auto.

Un’altezza da terra più bassa aumenta l’effetto di aspirazione dell’effetto suolo e, insieme ai bordi del fondo, aiuta a sigillare il flusso d’aria sotto il fondo per mantenere differenze di pressione ottimali.

L’usura del plank e i limiti della FIA

L’ipotesi di Stella è che la Red Bull, grazie agli aggiornamenti di Monza e a una migliore comprensione della vettura, abbia sbloccato un potenziale inespresso. Questo si collega a un argomento chiave: l’usura del plank.

Poiché l’altezza da terra è così importante, i team cercano di correre il più basso possibile, rispettando però i limiti di usura imposti dalla FIA:

  • Spessore minimo del plank: 9 mm
  • Usura massima durante la gara: 1 mm nei punti di misurazione

Il direttore sportivo della Sauber, Inaki Rueda, ha spiegato come alcuni team siano riusciti a spostare l’usura nella parte anteriore del plank, ottenendo vantaggi aerodinamici significativi.

Red Bull e McLaren: la sfida dell’altezza da terra

“Chi è riuscito a spostare quell’usura nella parte anteriore può far correre l’auto più bassa rispetto alle altre, ottenendo così un vantaggio competitivo”, ha detto Rueda.

Secondo indiscrezioni dal paddock, anche la Red Bull avrebbe compiuto passi avanti nelle ultime settimane, abbassando l’altezza da terra e massimizzando le prestazioni della RB21.

Il commento di Helmut Marko

Quando Autosport ha chiesto a Marko un parere sull’altezza da terra, l’austriaco ha confermato:

“Non è sbagliata”.

Il progresso nella gestione dell’altezza da terra, unito al fondo Monza, ha permesso alla Red Bull di trovare la finestra operativa della RB21 in modo più coerente, sbloccando prestazioni già presenti da tempo.

Verso il quinto titolo di Verstappen?

Resta da vedere se questo passo avanti sia sufficiente per conquistare il quinto titolo consecutivo di Verstappen, ma la Red Bull è senza dubbio tornata ad essere una forza dominante dopo mesi difficili.

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