F1 News -Dopo l’ennesimo duello acceso con Lando Norris, Oscar Piastri ha voluto chiarire la sua posizione all’interno del team McLaren, allontanando qualsiasi voce di favoritismo dopo il contatto tra i due nel Gran Premio di Singapore.
Il contatto al via e la tensione in radio
Alla seconda curva del primo giro, Norris ha forzato il sorpasso su Piastri per conquistare la terza posizione, toccandolo leggermente dopo un contatto con Max Verstappen. L’australiano, inizialmente furioso via radio, aveva accusato il compagno di squadra di aver oltrepassato i limiti imposti dalle cosiddette “Papaya Rules”, le linee guida interne che regolano i duelli tra i piloti McLaren.
Nonostante il nervosismo iniziale, la gara si è conclusa con Norris terzo e Piastri quarto, permettendo al britannico di avvicinarsi in classifica: ora il suo distacco dal compagno è di 22 punti, con sei Gran Premi e tre Sprint ancora da disputare.

Piastri: “Trattamento equo, nessuna preoccupazione”
Già reduce da un episodio simile a Monza — dove aveva ceduto la posizione a Norris a causa di un pit-stop lento — Piastri ha voluto fugare ogni dubbio:
“Penso che alla fine sì,” ha dichiarato. “Ci sono state situazioni difficili per tutta la squadra, ma abbiamo parlato e imparato da ognuna di esse. Le intenzioni del team sono sempre state corrette, quindi non ho alcuna preoccupazione.”
Il pilota australiano ha poi aggiunto:
“Certo, in alcuni momenti le cose potevano andare meglio, ma fa parte del processo di crescita. Sono molto contento del modo in cui la squadra gestisce le situazioni.”
Domande dirette, risposta netta
Alla fine dell’intervista, i giornalisti gli hanno chiesto se l’incidente avrebbe cambiato il suo modo di affrontare Norris in pista o se temeva che la McLaren potesse perdere la sua imparzialità nella lotta per il titolo. In entrambi i casi, la risposta di Piastri è stata secca e inequivocabile:
“No.”
Fiducia e maturità in casa McLaren
La gestione serena di Piastri dimostra una notevole maturità sportiva, soprattutto in un momento in cui la McLaren si trova a lottare costantemente per il podio. Dopo anni di instabilità, la squadra di Woking sembra aver trovato un equilibrio interno, anche se la tensione tra due talenti così vicini in prestazione resta un fattore da tenere d’occhio nelle prossime gare.
In un team competitivo come la McLaren, la vera vittoria è mantenere la fiducia reciproca anche quando la pressione si misura in millesimi di secondo.


