Juan Pablo Montoya è tornato a parlare della Ferrari e della sfida interna tra Charles Leclerc e Lewis Hamilton. Sebbene il pilota monegasco stia disputando probabilmente la sua miglior stagione in Formula 1 riuscendo spesso a compensare i limiti di una SF-25 finora poco competitiva, l’ex pilota colombiano ritiene che il futuro del Cavallino debba passare soprattutto attraverso l’esperienza del sette volte campione del mondo.
Nel suo podcast MontoyAS, prodotto dall’edizione colombiana del quotidiano sportivo AS, Montoya ha spiegato il suo punto di vista:
“Al momento la Ferrari non sembra focalizzata su Lewis, ma sarà interessante vedere se, con la monoposto del prossimo anno, daranno maggiore ascolto alle sue esigenze rispetto a quelle di Leclerc. Se vogliono davvero essere competitivi nel 2026, la macchina dovrà essere costruita più attorno a Hamilton che a Charles. Le auto che rispecchiano lo stile di guida di Leclerc possono forse vincere un paio di gare, ma non portano a un campionato.”
Montoya ha poi sottolineato le qualità del britannico: “Con Hamilton alla guida e una macchina veloce, si trova rapidamente la direzione giusta. Lewis è straordinario nel fornire indicazioni precise su cosa serve per migliorare. Tuttavia, credo che sia rimasto sorpreso dalla complessità e dalla natura politica dell’ambiente Ferrari. Forse si aspettava che, in virtù del suo status, a Maranello si sarebbero mossi in tutto e per tutto secondo le sue richieste. Ma l’ego, all’interno di un team, è sempre un fattore difficile da gestire.”
Dunque, secondo Montoya, per tornare a lottare stabilmente per il titolo mondiale, la Ferrari dovrebbe puntare senza esitazioni sull’esperienza e la leadership del 40enne Hamilton, piuttosto che su un pur brillante Leclerc.
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