F1 News – Adesso che è tornato nel circus, vuole auto legarcisi per non mollarlo più. Liam Lawson sa perfettamente che questo suo desiderio di permanenza stabile è legato a doppio filo a quanto saprà ricompensare la fiducia in lui riposta dalla Racing Bulls , disposta a riaffidargli il volante dell’appiedato Daniel Ricciardo.
Del resto Liam il motivato, nel 2023, aveva già dimostrato di saperci fare benone nel poco tempo che gli era stato messo a disposizione. Certo, la posizione in griglia di partenza, la ventesima e ultima, non agevola molto le sue speranze di riempire la bisaccia dei punti al primo Gran Premio del suo rientro in Formula 1 ma già con la Sprint Race gli è arrivato il sedicesimo posto, qualche piccola salita d’ascensore che però aiuta a fare morale.
Che poi il suo sodale Yuki Tsunoda parta dalla sesta fila , è cosa che lui non sta a guardare più di tanto. Nelle mille interviste rilasciate , nelle sue parole frusciava un concetto preciso: è a me stesso che devo guardare, punto e basta. Anche perché, come nitidamente fotografato alcuni giorni fa dalle parole di Helmut Marko, in casa Racing Bulls sia il nipponico sia il neozelandese sono impegnati a strappare una riconferma. E, ha aggiunto Helmut l’esperto, se la dovranno sudare. Lawson ha ben scolpito nella mente il ricordo del nono posto dello scorso anno a Singapore. Prima di lui vi furono l’undicesimo in Italia e dopo l’undicesimo in Giappone, ovvero zona punti sfiorata. Un bingo e due quasi bingo dello scorso campionato lo autorizzano quindi a pensare che potrà regalarsi le sue belle soddisfazioni. E, a ventidue anni, ha tutta un’anagrafe davanti a sè a dargli man forte.
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