F1 News – Tra i rookie più interessanti da tenere d’occhio nella prossima stagione di Formula 1 c’è sicuramente Oliver Bearman. Il giovane pilota della Ferrari Driver Academy sarà al volante della Haas in questo 2025, dopo aver compiuto un percorso di assoluto livello nelle categorie propedeutiche. Bearman arriva in Formula 1 già con una discreta esperienza nella categoria, dato che sia nel 2023 che nel 2024, ha avuto modo di guidare in varie sessioni di FP1 proprio con il team americano.
In particolare, nella stagione appena trascorsa, Bearman ha dimostrato le sue qualità in varie occasioni, ad esempio sostituendo l’infortunato Carlos Sainz alla guida della Ferrari nel GP dell’Arabia Saudita, quando lo spagnolo è stato colpito da appendicite; oppure a Baku, alla guida della Haas, al posto dello squalificato Kevin Magnussen, riuscendo ad arrivare in zona punti davanti al suo compagno di squadra Nico Hulkenberg.
L’insieme di queste prestazioni hanno impressionato la Haas e il suo team principal Ayao Komatsu, il quale, in un’intervista ad Autosport, ha dichiarato di vedere Bearman già come un pilota Ferrari nel prossimo futuro:
“Sì. È un pilota Ferrari e lo abbiamo preso per due anni, più un’opzione per un altro, ma se facciamo un buon lavoro e se Ollie fa un buon lavoro, non c’è modo che la Ferrari possa ignorarlo. È buffo che Ollie sia un debuttante, perché non lo considero tale, perché prestiamo molta attenzione a ciò che ha da dire”.
“Naturalmente ha una buona esperienza nella formazione Ferrari, nel simulatore, ecc. E ha guidato la nostra vettura, la VF-23 e la VF-24. Ogni volta che è salito in macchina, il suo feedback è stato eccellente. L’approccio è stato eccellente, la velocità è stata ottima. A Baku e a Interlagos, in entrambe le sessioni di qualifica, è riuscito a stare davanti a Nico Hulkenberg, che era il nostro riferimento”, ha continuato il giapponese.
Il team principal della Haas è ora ansioso di vedere come Bearman progredirà nella sua carriera in F1 e si incontrerà con la Ferrari per discutere di come monitorare il suo sviluppo. “Sono sicuro che la Ferrari vuole un feedback regolare”, ha aggiunto Komatsu. “In realtà li vedrò nella prima settimana di febbraio, così potrò capire esattamente che tipo di feedback desiderano. Ma mi piacerebbe dare anche a loro un feedback, perché sono stati una parte fondamentale della sua carriera, quindi conoscono Ollie meglio di noi, e ogni aiuto che possiamo ottenere da quel lato sarebbe vantaggioso. Mi piacerebbe lavorare a stretto contatto con chi si è occupato di Ollie”.