F1 News – Nel corso del fine settimana di Monza sono stati battuti due record storici, entrambi per mano di Max Verstappen. Già nella giornata di sabato, durante le qualifiche, l’olandese ha messo a segno il giro di qualifica più veloce nella storia della Formula 1, battendo il precedente record di Lewis Hamilton del 2020.
Il secondo record ha riguardato la durata di gara più veloce della storia, 1 ora 13 minuti e 24 secondi. Nei primi giri del Gran Premio si è avuta una dura battaglia tra il quattro volte campione del mondo e Lando Norris. Dopo una manovra in partenza molto aggressiva, l’olandese ha ceduto la posizione al pilota McLaren, salvo riprendersela al giro quattro.
Da quel momento è iniziato un dominio incontrastato di Verstappen, che ha concluso la gara con ben 19 secondi di vantaggio sulla coppia McLaren.
“Non siamo improvvisamente tornati, sapete, non è che possiamo combattere con la McLaren ogni singola settimana”, ha detto l’olandese ai media dopo la gara.
“Ma la cosa positiva è che sembriamo capire un po’ meglio cosa dobbiamo fare con la macchina per essere più competitivi. Quindi spero che questo continui anche nei prossimi round”. Verstappen è ancora lontano al leader del campionato Oscar Piastri di 94 punti, ma ha ricordato a tutti ancora una volta le sue capacità.
Per quanto riguarda la situazione in casa McLaren, non è stato un weekend facile soprattutto per Lando Norris. L’inglese ha sì recuperato qualche punto sul compagno di squadra nella classifica piloti, ma l’ha fatto con alcune polemiche per via di una posizione restituita da parte di Piastri dopo un pit stop lento per Norris.
Ma è stato lo stesso Piastri a glissare sull’accaduto, dichiarando: “Penso che sia stata una richiesta legittima. Lando si è qualificato davanti, è stato davanti tutto il weekend, non voglio andare contro il team”.
Sicuramente più complicata la situazione in casa Ferrari: il secondo gran premio in casa della stagione si è concluso in modo amaro, con Leclerc mai in lotta per il podio e Hamilton costretto a una gara di rincorsa dopo la penalità di cinque posizioni in griglia.
“Penso che abbiamo lavorato molto sulla mia fiducia nella vettura”, ha dichiarato il sette volte campione del mondo. “Alla fine, questo mi porta ad adottare uno stile di guida piuttosto insolito con la vettura, con cui non mi trovo al 100% a mio agio”.
“Ma penso che nel complesso la nostra prestazione sia stata abbastanza buona. Ovviamente non abbiamo il ritmo delle vetture che ci precedono. Quindi penso che anche per i primi tre posti la strada sia difficile”.
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