F1 News – Dopo una deludente Sprint del sabato a Spa-Francorchamps, conclusa al 15° posto, Lewis Hamilton ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky UK che hanno suscitato curiosità e interrogativi: “Sono molto grato al team per avermi fornito nuovi componenti. Alcuni di questi, a quanto pare, Charles li aveva già provati a Montreal, quindi probabilmente ha accumulato più esperienza. Per me, invece, era la prima volta. Pensavo proprio a come in Canada Charles sia stato protagonista di un incidente simile a quello che ho avuto io nelle Qualifiche Sprint”.
Queste parole hanno fatto nascere un piccolo giallo, poiché ufficialmente, secondo i documenti della Federazione diffusi durante ogni weekend di gara, la Scuderia non aveva introdotto alcuna novità tecnica a Montreal. A cercare di fare chiarezza ci ha pensato Sky Italia con Matteo Bobbi, suggerendo che si trattasse di una nuova tipologia di pastiglie dei freni. Un’ipotesi poi confermata indirettamente dallo stesso Hamilton nel post-gara.
Sempre ai microfoni di Sky UK, il pilota britannico ha infatti spiegato: “La prima sessione di libere e poi direttamente le qualifiche con questi nuovi freni mi hanno colto di sorpresa”. Un adattamento non immediato, dunque, che potrebbe aver influenzato la sua prestazione.
Dopo aver chiuso la gara domenicale in settima posizione, Hamilton ha offerto ulteriori dettagli ai giornalisti sulla differenza di approccio rispetto a Leclerc:
“Durante la notte abbiamo effettuato parecchie modifiche in vista del weekend, anche alla luce dell’aggiornamento che abbiamo portato. In particolare, ci sono due elementi: uno dovevamo testarlo già a Montreal, ma alla fine non l’ho fatto. Charles, invece, lo ha provato e poi utilizzato in alcune gare successive”.
Il sette volte campione del mondo ha riconosciuto i meriti del monegasco: “Charles ha fatto un ottimo lavoro e si sente più a suo agio con queste novità, mentre per me era tutto nuovo. Quel testacoda è arrivato inaspettato, non ce lo aspettavamo affatto”.
Infine, Hamilton ha sottolineato un ulteriore elemento di novità: il cambio del suo ingegnere di pista, avvenuto proprio in occasione del GP del Belgio.
“Abbiamo un nuovo performance engineer e quindi entrambi eravamo in una fase di apprendimento. In un certo senso, stavamo cominciando da zero. Ma durante la notte siamo riusciti a lavorare bene per risolvere diversi problemi, e la macchina è migliorata sensibilmente”.