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F1 News – Ferrari e McLaren non arrivano a Las Vegas con i favori del pronostico

F1 News – Osservando il layout del circuito di Las Vegas viene subito da pensare che i grandi favoriti siano Ferrari e McLaren, anche sulla base dei risultati ottenuti quest’anno su circuiti simili. Tuttavia, ci sono due aspetti che giocano a sfavore delle due squadre in lotta per il campionato costruttori.

Per quanto riguarda la scuderia di Maranello in particolare, lo scorso anno Charles Leclerc ha accarezzato la vittoria per lunghi tratti della gara, salvo poi doversi accontentare di un’amara seconda posizione a causa del tempismo sfortunato della Safety Car, che ha favorito la rimonta di  Max Verstappen. La chiave del ritmo della Ferrari nella scorsa edizione è stata il modo in cui la SF-23 è riuscita a far funzionare gli pneumatici nelle condizioni di freddo che la F1 non incontra di solito altrove.

Ma quest’anno la tendenza sembra essersi invertita, come dimostrato nell’ultimo appuntamento stagionale a Interlagos, dove la Rossa ha faticato a mettere in temperatura le gomme sotto la pioggia: “Quest’anno abbiamo fatto un grande passo avanti nella gestione degli pneumatici, il che significa che abbiamo lasciato indietro qualcosa in condizioni di freddo e temperature degli pneumatici proprio come è successo in Brasile”, ha confermato Charles Leclerc. “Anche Las Vegas è un po’ lo stesso scenario”, ha poi aggiunto. 

Inoltre, l’asfalto non sarà nuovo come accaduto nel 2023, il che significa che dovrebbe essere leggermente più ruvido e che quindi i piloti avranno una maggiore aderenza. Ciò si traduce in uno svantaggio per la Ferrari, la quale, in condizioni di poca aderenza come accaduto lo scorso anno, si è trovata decisamente a suo agio sul tracciato americano. 

In casa Aston Martin invece, si spera che “le caratteristiche della AMR24 si adattino un po’ meglio a questo tracciato”, come affermato dal direttore delle prestazioni Tom McCullough. “Il circuito più simile è Baku”, ha aggiunto McCullough. “Ci sono molte curve a bassa velocità, poche ad alta velocità, ed è un circuito che richiede un’efficienza aerodinamica molto elevata. La vettura deve essere veloce sui rettilinei non solo per il tempo sul giro, ma anche per la guidabilità”.

Passando alla McLaren, la scuderia di Woking non avrà a disposizione l’ala posteriore utilizzata a Monza e a Baku dopo aver accettato di modificare l’elemento superiore del profilo posteriore che aveva sollevato molte polemiche per la sua regolarità. L’elemento in questione infatti, creava una sorta di “mini-DRS” ad ala chiusa, aumentando la velocità di punta delle due vetture. 

Infine la Red Bull, rinvigorita dopo l’incredibile trionfo di Max Verstappen in Brasile, potrebbe beneficiare del layout di Las Vegas, che presenta un rettilineo estremamente lungo, caratteristica che storicamente, negli ultimi due anni, si è sempre sposata bene con l’elevata efficienza aerodinamica mostrata dal team di Milton Keynes. Inoltre, dopo aver faticato a Monza e a Baku, la Red Bull sembra aver risolto il problema riguardante la velocità di punta, e promette di essere della partita per la vittoria nella cornice del Nevada. 

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