F1 News hamilton Ferrari
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F1 News – Ecco perché Lewis Hamilton arriva in Ferrari al momento giusto

Ferrari F1 – Lewis Hamilton si prepara a una nuova sfida. Il sette volte campione del mondo, che nella giornata di ieri ha compiuto 40 anni, avrà senza dubbio tutti i riflettori puntati addosso per via del passaggio in Ferrari. E si avvicina sempre di più il giorno del suo esordio ufficiale con la Rossa, dato che questo mese è previsto un test a Fiorano, con la Ferrari che sta cercando si sfruttare i TPC (Testing of Previous Cars) per permettere all’inglese di familiarizzare con il nuovo gruppo di lavoro. 

Ma mentre Hamilton si prepara al debutto, alcuni addetti ai lavori hanno sollevato dubbi sulla sua età. Pionieri come Juan Manuel Fangio, che aveva 46 anni quando vinse il suo quinto e ultimo titolo, e Giuseppe Farina, che ne aveva 43, sono nomi che risalgono ai primi tempi della F1. Ma nell’era moderna, nessun pilota è stato incoronato campione del mondo a 40 anni. Gli esempi più vicini sono Nigel Mansell, che aveva 39 anni, e Alain Prost, a 38 anni. Tuttavia questi due esempi risalgono al 1992 e al 1993, non esattamente pochi anni fa. 

È possibile però che questi commenti abbiano l’effetto opposto: Hamilton è più motivato quando si sente con le spalle al muro. Deve reagire con forza, sia che si tratti di vincere gare, titoli o di cambiare la percezione e l’atteggiamento. Sentire che la gente mette in dubbio le sue possibilità di vincere titoli con la Ferrari non farà altro che motivarlo ancora di più.

F1 News Vasseur wolff
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Inoltre, i commenti di Toto Wolff relativi alla durata della carriera di un pilota, dovrebbero essere stampati e attaccati alla porta della camera da letto di Hamilton come promemoria quotidiano. È stato Hamilton in persona a decidere di interrompere il suo contratto con la Mercedes e di cercare una nuova sfida con la Ferrari, non il contrario, dato che la sua avventura in Mercedes era terminata. Hamilton ha anche un grande desiderio di riscatto, ovvero la vittoria di quell’ottavo titolo negatogli nel 2021. Quel risultato gli pesa ancora ed è un torto che è determinato a riparare.

Allo stato attuale, vedendo gli attuali valori in pista, la scelta di Hamilton sembrerebbe essere azzeccata, visto che la Ferrari è stata in lotta per il mondiale costruttori fino all’ultima gara, affermandosi come seconda forza in pista. La scuderia di Maranello è molto migliorata sotto la gestione di Fred Vasseur. La struttura organizzativa sembra finalmente solida e sono diminuiti gli errori relativi alla strategia di gara. L’ingrediente mancante riguarda la mentalità da campione del mondo, con Hamilton chiamato ad aggiungerla. Il suo arrivo in squadra dovrebbe anche dare una spinta agli ingegneri, mentre è probabile che abbia un impatto positivo sul suo compagno di squadra Charles Leclerc, che ha bisogno di trovare una marcia in più nel passo gara. 

Infine, guardando al passato, anche la scelta di lasciare la McLaren nel 2012 per unirsi alla Mercedes a partire dalla stagione successiva sembrava illogica sulla carta. Ma una vittoria nella sua prima stagione con le Frecce d’Argento e i sei titoli piloti ottenuti in seguito hanno decisamente ribaltato la prospettiva. 

Indubbiamente le probabilità di successo sono contro di lui. A 40 anni, questa è senza dubbio la sfida più grande della sua carriera in F1, con livelli di aspettative e di controllo senza precedenti. Ma è per questo che il momento è perfetto. Gli permette di stabilire un nuovo punto di riferimento e di riscrivere il libro dei record.

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