F1 News – Christian Horner è stato ufficialmente rimosso dai suoi incarichi operativi in Red Bull lo scorso 9 luglio, mettendo fine a una carriera lunga 20 anni, costellata da 124 vittorie e 14 titoli tra piloti e costruttori. Ma cosa accadrà adesso al manager britannico? A rispondere è Jeremy Clarkson, volto noto del motorsport e conduttore di Top Gear e The Grand Tour.
Clarkson ha raccontato in una rubrica su The Sun il messaggio inviato a Horner dopo la notizia del suo licenziamento:
“Gli ho scritto che mi è successa la stessa cosa con la BBC nel 2015. Pensavo fosse la fine, ma invece avevo calpestato una scala, non un serpente.”
Futuro incerto per Horner: escluso un passaggio in Mercedes
L’ex presentatore ha anche commentato le possibili destinazioni di Horner nel mondo della Formula 1. Tra le ipotesi, Alpine sembrerebbe la più probabile. Tuttavia, Clarkson esclude categoricamente un futuro del britannico in un team motorizzato Mercedes, perché significherebbe lavorare fianco a fianco con Toto Wolff, con cui i rapporti sono tutt’altro che amichevoli:
“Non lo vedo possibile. Lavorare con Wolff? Mai. L’odio tra loro è noto.”
Ferrari, Audi o… un gelataio? Le ipotesi sul tavolo
Clarkson non esclude Ferrari, ma sottolinea che ciò comporterebbe un trasferimento in Italia e la gestione della convivenza con Lewis Hamilton. Più plausibili, secondo lui, sono realtà emergenti come Audi, Cadillac o persino un nuovo progetto cinese in F1.
Ma il vero messaggio di Clarkson è un altro:
“Non devi per forza fare quello che facevi prima. Io sono diventato un contadino. Magari Horner diventerà astronauta, gelataio o ministro degli Esteri!”
Red Bull come il Manchester United post-Ferguson?
Infine, Clarkson lancia un avvertimento chiaro alla Red Bull, ora sotto la guida di Laurent Mekies:
“Guardate cos’è successo al Manchester United dopo l’addio di Sir Alex Ferguson. Red Bull potrebbe finire in Formula 4 nel giro di pochi anni.”
Una previsione forse ironica, ma che evidenzia l’importanza del ruolo di Horner nella crescita e nel dominio Red Bull dell’ultimo decennio.
Fonte: The Sun