F1 News – Zak Brown, CEO di McLaren, ha sollevato serie preoccupazioni riguardo al sistema utilizzato dalla Red Bull per regolare l’altezza da terra della vettura, definendolo un dispositivo “altamente illegale”. In vista del Gran Premio degli Stati Uniti, è emerso che un team è sotto indagine per aver installato un dispositivo capace di modificare l’altezza da terra della monoposto tra le qualifiche e la gara.
Successivamente, è stato rivelato che il team coinvolto era proprio la Red Bull. La scuderia ha confermato di aver discusso con la FIA riguardo al dispositivo per garantire la conformità con il regolamento tecnico. Tuttavia, secondo Zak Brown, la rivelazione non è stata una sorpresa: “Non potevano fare altro che ammetterlo. Si tratta di componenti a sorgente aperta, dove tutti i team possono vedere ciò che fanno gli altri. Ogni squadra, inclusa la nostra, esamina queste componenti e le segnalizzazioni devono essere inviate alla FIA.”
Brown ha inoltre aggiunto che, secondo le informazioni in possesso di McLaren, la maggior parte degli altri team non dispone di tale accesso al front bib all’interno della vettura, sollevando ulteriori dubbi sulla conformità della Red Bull. “Sappiamo che non abbiamo la possibilità di fare ciò che fanno loro, e da quanto vediamo, lo stesso vale per gli altri otto team. La Red Bull non aveva scelta,” ha concluso Brown.
Continua a seguire News F1, in arrivo tanti nuovi articoli e video, ecco l’ultimo video pubblicato sul nostro canale YOUTUBE
🔴 F1, Red Bull sotto accusa: Scandalo da squalifica immediata! 🚫 | Effe1 Garage 256