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F1 Monza , parla il presidente dell’Aci Sticchi Damiani

F1 Monza – Se avvenisse, dice testualmente, sarebbe un “successo nazionale”. Dalle colonne della Gazzetta dello Sport, però, il presidente dell’Aci Angelo Sticchi Damiani è categorico. Se per altri cinque anni l’Italia vuole essere rappresentata ancora da Monza e Imola negli appuntamenti del circus bisogna darci dentro con l’iniezione di ammodernamento.

E fa intendere che sarebbe un vero peccato se due circuiti storici, il brianzolo e il romagnolo, venissero in qualche modo ridimensionati nel loro rilievo solo perché non si mette un po’ di mano al look. Il rilievo viene direttamente dall’amministratore delegato del Formula One group Stefano Domenicali. Che, da ex ferrarista e italiano doc, tiene al discorso in modo particolare.

Sul fatto che il futuro sui due autodromi sorriderà Sticchi Damiani non ha una virgola di dubbio: “abbiamo già un accordo a cui mancano solo i dettagli – spiega- per sottoscrivere un nuovo contratto che prevede la conferma per altri cinque anni di entrambi i Gran Premi italiani a Monza e a Imola, avere due gare in calendario fino al 2030 sarebbe un risultato straordinario per il nostro paese”.

Non esprimendo da tempo eccellenze nel circus sul piano dei drivers, quindi, l’Italia avrebbe almeno la soddisfazione di continuare ad averle come circuiti. “Vorremmo firmare un precontratto entro la fine del 2024 – prosegue Sticchi Damiani – per Imola la situazione è più chiara, perché la regione Emilia Romagna, il comune e il Consorzio aziende multiservizi locale sono impegnati a concludere entro la primavera interventi di ammodernamento dell’impianto che comprendono la copertura dei box e la nuova struttura del paddock club , con un ritorno positivo per tutti”.

Per Monza, invece, vi è un fattore non irrilevante di cui tenere conto. “C’è il vincolo naturalistico legato al fatto che il circuito è all’interno di un’area verde- dice il presidente dell’Aci – per cui è necessario innanzitutto che si riesca a rinnovare la convenzione con il Consorzio Parco in scadenza a fine 2028, probabilmente dovremo firmare accordi separati con questo ente e con gli altri tre coinvolti, Regione Lombardia e comuni di Monza e Milano”.

Sempre sulle colonne della rosea, Sticchi Damiani specifica quali siano le migliorie a cui l’autodromo di Monza sta per spalancare le sue porte: “il piano di ammodernamento – dice- prevede la creazione di nuovi sottopassi, perché quelli attuali sono troppo stretti, tanto da avere causato disagi al traffico dei veicoli e dei pedoni, saranno creati percorsi distinti per facilitare il deflusso di pubblico e mezzi. Bisognerà tagliare la pista in più punti, quindi sarà riasfaltata completamente con materiali di avanguardia sistemando anche i circoli e le vie di fuga, contiamo che i lavori delle imprese partano all’inizio del prossimo anno e siano completati entro giugno, in largo anticipo rispetto alla data del GP”.

Già molto amata dai piloti di ogni tempo, Monza si offre quindi con un look tutto nuovo e ancora più accattivante. Sticchi Damiani conta che il discorso abbia il sostegno pieno, anche di carattere economico, del Governo nazionale e della Regione. Da quest’ultima, in particolare, conclude “ci aspettiamo di riavere il contributo ordinario ai lavori dell’autodromo di cinque milioni di Euro, e inoltre anche i comuni locali devono fare la loro parte”.

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