Il Gran Premio d’Australia 2017 vide un grande Vettel trionfare a Melbourne. Ripercorriamo una delle più belle vittorie del tedesco sulla rossa.

L’annuncio dell’addio di Sebastian Vettel alla Ferrari ha scatenato dibattiti su dibattiti. Vi è chi è felice della separazione, ma anche chi rimpiange le emozioni che il tedesco ha saputo fornire ai tifosi di Maranello. Il quattro volte campione del mondo ha ottenuto 14 vittorie e 12 pole position con il Cavallino, chiudendo per due volte come vice-campione del mondo alle spalle dell’invincibile Mercedes di Lewis Hamilton. La missione di Seb era proprio questa: riportare in alto il Cavallino e battere l’armata d’argento. Dopo un positivo 2015 ed un deludente 2016, il campionato successivo partì subito alla grandissima. Vettel trionfo a Melbourne nel Gran Premio d’Australia 2017, mettendo in mostra l’immenso potenziale della SF70H.

La nuova monoposto si era dimostrata velocissima nei test di Barcellona, dove aveva tenuto il passo della Mercedes W08. Melbourne 2017 rappresentava il debutto dei nuovi regolamenti e Vettel ne approfittò immediatamente. Le vettura di quella stagione presentavano il ritorno alle gomme larghe  ed un’aerodinamica volta ad incrementare le prestazioni, cosa che avvenne sin da subito. Le qualifiche videro prevalere Hamilton, ma per la prima volta da Singapore 2015 la Ferrari ritrovò la prima fila. Seb si piazzò a due decimi dalla pole, con Valtteri Bottas terzo a pochissimi millesimi dal tedesco.

Nelle prove libere del venerdì, la nuova SF70H aveva palesato un grande ritmo gara, grazie ad un’ottima gestione delle gomme in cui la Mercedes difettava. Alla partenza Hamilton tenne bene la prima posizione, ma i primi venti giri furono caratterizzati da un’intensa battaglia. Sebastian restò sempre nella scia di Lewis, facendo capire di averne effettivamente di più. A fermarsi per primo è proprio il britannico, il quale montò le gomme Soft tornando in pista dietro la Red Bull di Max Verstappen. L’olandese fu bravissimo a tener dietro il #44 dotato di pneumatici freschi, cosa che permise a Vettel di fermarsi e mantenere la posizione sul rivale una volta rientrato in pista.

La seconda metà di gara vide la Ferrari di Seb allungare in maniera netta, sino all’agognato successo al termine dei 58 giri previsti. Dopo un anno e mezzo di delusioni, il Cavallino era tornato a fare la parte del leone. Era dal Gran Premio del Giappone 2012 che una Ferrari non si trovava in testa al mondiale piloti. Il duello Vettel-Hamilton si protrasse a lungo nell’arco della stagione, sino alla disgraziata trasferta asiatica dove incidenti e rotture preclusero al tedesco la possibilità di far suo il quinto titolo. Quel mondiale vestito di rosso che non sarebbe mai arrivato.

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