Intervistato da Newsf1.it, l’ingegner Mazzola ha detto la sua sulla tendenza dei team di non mostrare le vetture reali nelle presentazioni.

Il mese di febbraio è da sempre uno dei più intriganti per gli appassionati di F1, dato che la maggior parte delle nuove vetture vengono presentate proprio in questo periodo. Negli ultimi anni, però, si è diffusa una tendenza che non piace agli appassionati: mostrare al lancio solo la nuova livrea e i nuovi sponsor, senza dare alcun indizio sulle possibili novità tecniche apportate tra una stagione e l’altra. Nel 2023, la Red Bull è stata molto criticata per aver presentato il modello standard diffuso dalla F1 con la solita livrea invece della RB19 reale. Anche nel 2024, però, c’è chi ha seguito questo approccio, dato che la Williams ha tenuto nascoste le novità della FW46 e ne ha mostrato soltanto i colori. Raggiunto dal canale YouTube di Newsf1.it in un’intervista disponibile da domani, l’ingegner Luigi Mazzola ha espresso la sua opinione su questa nuova tendenza delle scuderie.

Mazzola Ferrari

“Questo è un po’ ridicolo.” – ha affermato l’ex ingegnere della Ferrari “E farlo quest’anno lo è ancora di più. I test sono il 21-22-23 febbraio e poi la gara è il 2 marzo, quindi non è che passano mesi nel frattempo e si possono fare una versione A, B e C della vettura. E’ chiaro che prima si danno informazioni agli altri, prima questi possono lavorarci sopra e anticipare il lavoro. Però se si mostra la macchina il 13 o il 14 febbraio, non è che si dà un grosso vantaggio agli avversari. Ai miei tempi il discorso era diverso, perché il 3 gennaio si scendeva già in pista. O addirittura, tra Natale e Capodanno, si girava con la macchina nera, che ancora doveva essere pitturata. Lì se un team si faceva vedere così in anticipo dava un vantaggio, anche se è vero che pure gli altri giravano per un discorso di affidabilità della componentistica.”

Secondo l’ingegner Mazzola, c’è un’unica ragione davvero sensata per non presentare le vetture reali in questo periodo storico: “Al limite non mostrarsi adesso ha senso se non si è pronti, ma non per nascondere delle parti agli altri. La Visa RB oggi ha mostrato di avere la pull-rod all’anteriore e delle pance nuove, ma sono tutte evoluzioni del lavoro fatto nel 2023. E lo stesso avverrà il prossimo anno in vista del 2025. Ecco, nel 2026 presentare una vettura reale un mese prima di scendere in pista non andrà bene, dato che ci sarà un regolamento totalmente nuovo. In questi casi si cerca di sfruttare tutto il proprio tempo e non si è pronti presto per la presentazione. Adesso come adesso, però, è un nascondersi per niente. Non so quanto quanto una livrea possa essere interessante, ma magari da un punto di vista commerciale gli sponsor spingono per mostrarla il prima possibile. E’ chiaro che da un punto di vista tecnico questo non ha senso.”

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