La situazione veramente difficile in casa Ferrari comincia a farsi pesante. A far storcere il naso, più di tutto e tutti, sono le dichiarazioni anche dall’interno del team come se la situazione fosse tutta sotto controllo. In particolare tali dichiarazioni arrivano dal Team Principal Mattia Binotto.

L’ex pilota della rossa Felipe Massa ha finalmente espresso ciò che tutti, in gran parte tifosi, pensano sulla situazione:

“Mattia è un ottimo ingegnere e anche un bravissimo ragazzo. Capisce molto del lato tecnico di questo sport. Ma alla fine i risultati non tornano e anche se non puoi biasimarlo del tutto, è in parte responsabile”, ha azzardato il brasiliano che ha trascorso una decina di anni a Maranello. “La Ferrari ha bisogno di essere più serena nelle decisioni e di capire cosa sta succedendo perché gli errori di strategia che sono stati fatti ad inizio stagione si commettono ancora oggi.”

La storia dice che Sergio Marchionne cacció Maurizio Arrivabene come team principal, mettendo Binotto al comando in quello che all’epoca era stato segnalato come un powerplay per il timone della F1 squadra a Maranello.

Della sua posizione ne ha parlato anche Cesare Fiorio (1989-91) in un’intervista alla Gazzetta dello Sport:

“Bisogna ammettere a Mattia ha reso la Ferrari una squadra in grado di vincere ogni gara. Binotto è un grande ingegnere, prima come specialista dei motori, poi come direttore tecnico. Ma il suo lavoro oggi è molto diverso e qualcosa ovviamente non va alla Ferrari, dove si commettono errori, Binotto deve andare fino in fondo”.

Fiorio ha spiegato le differenze tra l’era attuale e i ‘vecchi tempi’ della F1:

“Nella Formula 1 di oggi, tutto deve funzionare quasi alla perfezione per vincere. All’epoca di Todt e Schumacher era diverso alla Ferrari, a volte avevano una macchina così sfacciatamente superiore che l’uno o l’altro errore poteva essere nascosto. Oggi non è più possibile”.

Con Charles Leclerc e Carlos Sainz il team Ferrari oggi ha una formazione entusiasmante, in grado di competere ogni singola gara o addirittura contendersi il titolo grazie alla F1-75.

Tanti ci hanno provato a riportare il titolo a Maranello (l’ultimo nel 2007 con Raikkonen): prima Alonso, poi Vettel, adesso Leclerc ma in grande difficoltà.

Numerosi sono stati anche i capi squadra negli ultimi dieci anni e mezzo: Stefano Domenicali (2008-2014), Marco Mattiacci (2014), Maurizio Arrivabene (2015-2018) e attualmente Mattia Binotto (2019-).

C’è bisogno di un cambio di rotta, e anche al più presto.

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