Del suo terzo anno in Rosso, Charles Leclerc si ritiene soddisfatto: “Quanto mi sento cresciuto? È difficile da quantificare, ma mi sento decisamente un pilota migliore rispetto a quando sono arrivato”

L’ingaggio di Charles Leclerc in Ferrari ha rappresentato inizialmente una vera e propria scommessa poiché la scuderia di Maranello assume raramente piloti giovani e/o inesperti per guidare il proprio team di Formula 1, ma hanno fatto certamente un’eccezione con il monegasco.

Tuttavia il suo destino sembrava già scritto sin dal suo ingresso nel programma FDA nel 2016. Il team italiano ha sostenuto la sua stagione in GP3 e F2, fornendogli la possibilità di guidare per Haas e Sauber come pilota di sviluppo. Dopo aver vinto il titolo F2 2017 con Prema Racing, nel 2018 Leclerc ha iniziato la sua stagione da rookie con la Sauber e dopo il secondo anno ha guadagnato la promozione in Scuderia, insieme a Sebastian Vettel, per il 2019.

I due anni a Hinwill sono stati chiaramente un buon trampolino di lancio per il 23enne, che ammette di essersi inserito benissimo, e ha ricordato il suo primo giorno da pilota ufficiale Ferrari:

“Sono rimasto molto molto colpito da quante persone lavorano sulle auto. Voglio dire, alla Ferrari siamo molte persone e all’inizio mi sentivo piuttosto perso, a dire il vero. Non sapevo davvero con chi avrei dovuto parlare se avessi avuto questo o quel problema. Anche se avevo molte cose da imparare, mi sembrava di conoscerle da molto tempo”.

Tuttavia, ammette, ci è voluto “quasi un anno per capire esattamente le dinamiche della squadra, come affronta i problemi, come reagisce a quei problemi. È un tempo molto, molto lungo, ma è interessante”

Del suo terzo anno in Rosso, Charles Leclerc si ritiene soddisfatto: “Quanto mi sento cresciuto? È difficile da quantificare, ma mi sento decisamente un pilota migliore rispetto a quando sono arrivato”

“Esaminando tanti dettagli dopo ogni difficile ma anche buona gara. E’ uno sport in cui imparo sempre e penso che tutti su questa griglia stiano imparando ogni volta che salgono in macchina”, ha azzardato Leclerc.

E su Sebastian Vettel e Carlos Sainz…

Al monegasco gli è stato chiesto di confrontare i compagni di squadra, Sainz e Vettel. A questo proposito il pilota ha detto: “È una domanda difficile. Carlos è un ottimo compagno di squadra. Non saprei tra Seb e Carlos, penso che Seb abbia avuto i suoi giorni buoni. Voglio dire, l’ultimo anno è stato più difficile per lui, ma nei suoi giorni buoni, era semplicemente incredibile e incredibilmente difficile da battere, se non impossibile. Carlos è solo molto, molto coerente. Quindi sono approcci diversi, ma entrambi sono molto, molto forti”

E ancora: “Ho visto Seb un po’ più come un fratello maggiore. Voglio dire, la grande differenza è che aveva molta più esperienza. Non è lo stesso tipo di competizione quella che ho avuto Seb e quella che ho con Carlos. Con lo spagnolo siamo più o meno sulla stessa età, siamo competitivi su tutto. Seb aveva più esperienza, non aveva bisogno di vincere tutto ed essere sempre il migliore.

“Carlos è un po’ diverso, vedo che si arrabbia quando lo batto in qualcosa. Può essere per la cosa più stupida e si arrabbierà così tanto… e lo stesso vale per me!” ha aggiunto Leclerc.

In vista della ripresa della stagione 2021 con il Gran Premio del Belgio a fine mese, Round 12 a Spa-Francorchamps, Leclerc è settimo nella classifica piloti, a tre punti dal compagno di squadra Sainz. Mentre la Ferrari è terza nel campionato costruttori, per adesso.

A proposito dell'autore

Post correlati

Scrivi

Formula 1 - Notizie F1, News Auto