L’amaro epilogo del Gran Premio del Giappone di F1 ha consegnato alla Ferrari e a Charles Leclerc l’ennesima beffa di questo 2022.

Durante il corso degli ultimi vivacissimi giri, Charles Leclerc e Sergio Perez si sono resi protagonisti di una bagarre sotto l’acqua tanto bella quanto pericolosa (proprio per le condizioni del tracciato). A negare a Leclerc il secondo posto di oggi è stato un errore all’ultima chicane dell’ultimo giro, a causa del quale il monegasco ha ricevuto cinque secondi di penalità, fatali per le sorti del duello con Perez.

“Perez mi ha messo molta pressione”, ha poi ammesso Leclerc al termine della gara. “Purtroppo avevo finito e le gomme e stavamo faticando molto. Ho fatto un errore e ho cercato di minimizzarlo tagliando dritto in mezzo alla chicane, non sapevo che fosse l’ultimo giro. Ma credo che una penalità di cinque secondi alla fine sia giusta”.

Parole che vanno decisamente a cozzare con quanto dichiarato invece da Mattia Binotto, team principal della scuderia, al termine del Gran Premio. L’ingegnere svizzero aveva infatti definito, forse preso dall’adrenalina del momento, ‘inaccettabile e ridicola’ la penalità comminata al proprio pilota, specialmente senza averne prima ascoltato le parole e le ipotetiche giustificazioni.

Problemi di gestione gomme

“Oggi siamo stati molto veloci per quattro o cinque giri”, ha proseguito Leclerc, “ma sfortunatamente la gara è durata un po’ di più. Le gomme anteriori si sono usurate dopo pochi giri e ho dovuto cercare di sopravvivere fino alla fine del Gran Premio. Questa cosa ci sta succedendo sempre ultimamente: abbiamo un buon ritmo, ma dopo una manciata di giri distruggiamo le gomme e iniziamo a faticare. Il finale di gara è stato estremamente difficile, ovviamente Checo mi stava mettendo pressione e io stavo faticando con le due gomme anteriori. E poi alla fine ho fatto quell’errore, ma oggi stavamo davvero faticando molto”.

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