La Red Bull e la Aston Martin sono state le protagoniste di questo venerdì, mentre la Ferrari sembra nella terra di nessuno.

Il venerdì del GP del Bahrein è ufficialmente giunto al termine con un esito che, dopo i test, forse non dovrebbe sorprendere: il miglior tempo della Aston Martin e di un Fernando Alonso visibilmente soddisfattio. Il passo in avanti della scuderia di Silverstone, solo teorico fino ad oggi, è stato confermato: la AMR23 è una vettura estremamente competitiva, che sembra poter lottare persino con la Red Bull per la Pole Position e la vittoria. A certificare questo non c’è solo la classifica finale delle FP2, ma anche il passo gara dello spagnolo confrontato a quello di Verstappen: la differenza nella media sul giro è di appena 0.024″ in favore dell’olandese, praticamente un nulla. I carichi di benzina restano un’incognita irrisolvibile oggi, ma, dando per scontato che tutti i team abbiano svolto lo stesso programma, i piloti da battere sembrano essere i due bicampioni del mondo in griglia.

La Ferrari, invece, pare essere nella terra di nessuno. Partendo dalle note positive, la SF-23 non ha mostrato il degrado verticale visto nei test con la gomma soft, che molto probabilmente sarà utilizzata in gara a discapito della poco performante media, e la vettura sembra decisamente più stabile rispetto a pochi giorni fa. Sul giro di qualifica non ci sono particolari dubbi sulla competitività della Rossa, che tuttavia soffre in termini di passo: la media dei tempi sul giro di Leclerc, più a suo agio di Sainz quest’oggi, mostra una Ferrari più vicina alla Mercedes, grande delusa della giornata, che ai due leader. La scuderia di Brackley si trova invece in grave difficoltà: Hamilton ha parlato di un distacco che si aggira intorno al secondo dalla Red Bull, anche se il passo gara della W14 è parso certamente più brillante del giro secco.

Qualora le indicazioni emerse oggi dovessero rappresentare la realtà dei fatti, la Stella potrebbe doversi guardare più alle spalle che avanti, dato che le due Alpine, Bottas e Norris hanno mostrato un ritmo paragonabile se non migliore di quello della vettura anglo-tedesca, mentre la Haas pare leggermente più indietro. Nelle retrovie sembra invece chiaro quali saranno, almeno per quanto riguarda questo weekend, le cenerentole: AlphaTauri, con il team che ha ammesso che la AT04 non si adatta bene alle caratteristiche del Bahrain International Circuit, e la Williams, che dalla sua ha una buona gestione degli pneumatici. A centro gruppo, tuttavia, la situazione resta molto difficile da definire e i rapporti di forza sembrano destinati ad essere definiti dai più minimi dettagli.

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