In futuro, la Federazione Internazionale sarà intenta a vigilare con attenzione la collaborazione tra i Top team e le squadre di seconda fascia, così come ha chiarito Charlie Whiting.

Nel corso degli ultimi anni si sono succedute diverse “alleanze” tra le squadre di vertice e alcuni team di ultima fascia. Basti pensare al modo in cui il team Haas è entrato in Formula 1 grazie alla collaborazione con Ferrari oppure al recente ritorno di Alfa Romeo nella massima formula, prima presente solo come sponsor sulle vetture di Maranello e ora diventato un vero e proprio team con Sauber.

Ora anche Mercedes sembra avere una sorta di alleanza con i team equipaggiati con la sua Power Unit, come successo con la scuderia americana Haas. Alla luce di questo, la Federazione Internazionale, da ora in avanti, ha deciso mettere sotto la lente di ingrandimento la creazione di queste particolari collaborazioni fra team, che potrebbero creare situazioni di disparità con i team indipendenti.

In particolare, è messa sotto osservazione la collaborazione tra 
Racing Point Force India e Williams, che potrebbero emulare quello che Ferrari e Haas hanno fatto tra il 2015 e il 2016 per far entrare in Formula 1 il team americano. Il team diretto da Gene Haas è stato il primo esempio un di un team entrato con modalità differenti dal solito e tuttora questa collaborazione stretta con Ferrari è tenuta in considerazione dagli altri team iscritti al mondiale.

I risultati raggiunti in questi 3 anni in F1 dal team statunitense sono da considerarsi al di sopra delle aspettative, visto che quest’anno la scuderia sta lottando per il quarto posto nel campionato costruttori con la Renault.

Dopo la creazione del connubio Ferrari- Haas , la Fia ha imposto delle limitazioni per evitare ulteriori casi come quello sopra citato e l’obiettivo della Federazione, a detta di Charlie Whiting, è quello di vigilare con attenzione evitando quanto successo tra il team italiano e quello statunitense, i quali sfruttarono, a suo tempo, una “zona grigia” del regolamento sportivo.

Dobbiamo vigilare, è una cosa di cui dobbiamo preoccuparci. Il rapporto tra Haas e Ferrari ha dato il via a tutto il processo e sappiamo che era possibile, ma da allora questa zona grigia è stata chiarita per i nuovi team e non si verificherà più“.
Sentiamo [parlare] di alleanze fra le squadre e dobbiamo vigilare con attenzione“. ha dichiarato il direttore di gara.

Giuly Bellani 

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