La Ferrari continua a comandare i test con il monegasco che completa 73 giri. Settimo Hamilton che è il più attivo della mattinata
Charles Leclerc ha ufficialmente debuttato al volante della nuova Ferrari SF90 nel corso della seconda giornata di test al Montmelò. Il monegasco ha confermato l’ottimo potenziale della creatura di Maranello, piazzandosi in cima alla lista dei tempi sin dalle prime ore ritoccando diverse volte il proprio primato. Al termine della mattinata, Leclerc è al comando girando in 1’18”247 ottenuto con la mescola C3 a banda gialla. Questo significa che è arrivato ad appena un decimo da Sebastian Vettel a parità di gomma, un ottimo riscontro per il nuovo arrivato. L’ex campione di F2 ha inanellato la bellezza di 73 tornate risultando il secondo più attivo di giornata dopo Lewis Hamilton.
La Mercedes continua a restare nell’ombra, con il campione del mondo che ha chiuso al settimo posto in 1’19”928 calzando anche lui la mescola C3. Molti giri per l’inglese che ne ha compiuti 74, uno in più di Leclerc. La W10 sta portando avanti un lavoro di sviluppo diverso rispetto alla Ferrari, dunque non bisogna stupirsi guardando il grande distacco tra le due monoposto di punta. Nel pomeriggio, Hamilton cederà il volante a Valtteri Bottas e tornerà in macchina nella giornata di domani. Cresce silenziosamente anche la Red Bull con power unit Honda, quinta con Pierre Gasly in 1’19”814. L’affidabilità dell’unità nipponica sembra cresciuta a dismisura, dal momento che il francese ha completato 69 passaggi senza il minimo problema.
Tornando alla classifica assoluta, alle spalle di Leclerc si sono piazzate le altre due monoposto con power unit Ferrari. Secondo Kevin Magnussen con la Haas, autore di un 1’19”234 con le C3. Alle sue spalle l’Alfa Romeo Racing di Antonio Giovinazzi, che ha però dovuto montare le C4 a banda rossa per scendere sino al suo 1’19”312. Stupisce in maniera positiva la Mclaren, quarta con Lando Norris in 1’19”489 ottenuto con la mescola C2 a banda bianca. La Renault è sesta con Daniel Ricciardo, ma va segnalato un grave guasto che ha colpito l’australiano: in pieno rettilineo, è saltato il supporto del DRS costringendolo a rientrare ai box anzitempo. Un inizio non facile per lui nella nuova squadra. In chiusura Albon e Stroll, con il thailandese autore di un errore nel suo installation lap dopo pochi minuti dalla bandiera verde.
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