F1 – Kevin Magnussen tredicesimo, Nico Hulkenberg quindicesimo. Le Haas escono maluccio dal primo appuntamento del mondiale in Bahrain ma vogliono guardare al futuro con positività e salvare il salvabile dal primo atto. La strada, del resto, è ancora lunga da percorrere e qualche soddisfazione non potrebbe mancare. A patto di non gettare alle ortiche una partenza dalla quinta fila come ha fatto Hulkenberg rimanendo sempre nelle retrovie senza mai davvero poter assaporare l’emozione della zona punti. “Sono rimasto piacevolmente sorpreso dal nostro passo gara- ha dichiarato Magnussen sul sito della scuderia – abbiamo iniziato P17 ma abbiamo comunque recuperato alcune posizioni e sembrava che il ritmo fosse buono rispetto a dove venivamo. Penso che avessimo faticato nei test e in gara sembrava che stessimo facendo un passo avanti, il che è positivo, non era il fine settimana che sognavamo ma abbiamo imparato molto”.

Hulkenberg ha parlato di “gara difficile, soprattutto nella prima metà quando ho avuto contatti con qualcuno al primo giro”. E prosegue: “avevo un po’ di mancanza dall’ala anteriore e ho perso molto carico e grip con quello, questo ha reso la prima metà della mia gara molto dura, abbiamo cercato di rimanere lì ma abbiamo visto che non aveva senso continuare così e abbiamo optato per una nuova ala anteriore, abbiamo comunque ottenuto molte buone informazioni”.

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