Haas F1
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F1 Haas, la crisi di rendimento continua

F1 Haas – Uno non va a punti da undici gare, l’altro da nove. Nico Hulkenberg e Kevin Magnussen sono tornati a mani vuote con le loro Haas anche dal Gran Premio d’Italia.

Il tedesco ha finora mosso la classifica soltanto con il settimo posto al Gran Premio d’Australia, terza prova del mondiale. Poi buio pesto. Il decimo posto del danese negli Stati Uniti è un po’ meno distante, ma non lo è per questo poco.

Cosa sta succedendo nella scuderia statunitense che anche a Monza ha dimostrato di avere assoluta difficoltà a lottare almeno per il decimo posto? Gunther Steiner ha quasi esaurito le parole. Perché, fa capire, non è che servano grandi valutazioni, occorrono soluzioni, e subito. “Non c’è molto da dire- afferma sul sito del team- tranne che la macchina non è abbastanza veloce, cerchi sempre di fare del tuo meglio ma la macchina non dà prestazioni ed è lì che finisci di competere”.

Insomma, lavorare per uscire dal tunnel della crisi. Magari cercando di dare una piccola scossa alla classifica già dall’appuntamento di Singapore.

Magnussen non si nasconde dietro a un dito e sentenzia: per provarci ci proveremo ma non sarà un gioco da ragazzi. “Probabilmente- afferma riferendosi alla gara di Monza- è stata la gara peggiore perché non avevamo alcun ritmo, le gomme stavano cadendo a pezzi e non c’era equilibrio. Abbiamo una ripida collina da scalare, eppure nelle FP3 eravamo P7, in gara siamo invece stati i più lenti e con ampio margine”.

Anche Hulkenberg conviene sul fatto che a Monza sia andato tutto storto. Anche se un piccolo frammento di gara lo salva, il suo incipit: “l’inizio è stato praticamente l’unico positivo a essere onesti – afferma- l’unico divertimento, poi non avevamo prestazioni, nessun equilibrio, e non avevamo una buona gestione delle gomme, quindi è stato un lavoro piuttosto duro, siamo stati tutt’altro che degni di punti questo fine settimana”.

L’autocritica , insomma, regna sovrana. Ma esige che sia compiuto il passo successivo. Lavorare su quanto potrebbe mancare, anzi manca proprio, l’affidabilità costante della vettura di Formula 1 . Un bel problema, per la Haas, visto che le altre scuderie non stanno ferme e che evidenziano , chi più chi meno, qualche progresso.

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