F1 Haas, Gunther Steiner parla dei problemi della vettura

F1 – Soluzioni miracolistiche non ce ne sono e lo ammette chiaramente. Sul perché che la Haas di cui è team principal abbia finora avuto una resa modesta nel mondiale di Formula 1, però, ha le idee precise. E indica un’unica soluzione: lavorare sodo in fase di ricerca e miglioramento.

A fare da effetto zavorra alle prestazioni delle monoposto della scuderia statunitense, finora, è soprattutto l’eccessivo degrado degli pneumatici. “Penso che alcuni esponenti della scuderia comprendano completamente i problemi – esordisce su Motorsport – onestamente, però, capiamo solo una parte di questi problemi, la temperatura di esercizio è troppo alta ma potrebbe esserci qualcos’altro”.

E comunque, a suo avviso, i problemi devono essere affrontati e risolti per gradi, senza drammatizzazioni con il senso di realtà sulle condizioni della squadra di F1 sempre ben in evidenza. “Se sapessi perché la Red Bull è così veloce – spiega- allora perché noi non facciamo lo stesso? Dobbiamo arrivarci lentamente come tutti ci arrivano lentamente. Si risolve un po’ alla volta, sappiamo che gli pneumatici si surriscaldano troppo ma vi è qualcosa d’altro che spiega perché abbiamo un degrado così elevato delle gomme?”.

Però gli spunta una lampadina e sentenzia: ma se le altre macchine hanno i nostri stessi pneumatici, allora il problema deve stare altrove. Occorre quindi a suo avviso cercarlo anche nella macchina e quindi nell’assetto meccanico che la caratterizza. Steiner ha insomma lanciato il sasso nello stagno. Ora bisognerà vedere quali cerchi formerà. E i cerchi sono i miglioramenti che il team americano auspica di avere al più presto in pista.